Brutte notizie per 28 candidati che nel maggio del 2016 hanno sostenuto la prova scritta del concorso per insegnante di scuola dell’infanzia e primaria.
Come riportato oggi sulle pagine del quotidiano ‘Il Tirreno’ del 28 aprile, il problema riguarda gli aspiranti maestri che hanno svolto la prova scritta in un’aula dell’istituto Vasari di Figline Valdarno, in provincia di Firenze: secondo il quotidiano, sarebbe andata persa la busta coi codici che avrebbero permesso di associare il compito al nome di chi lo ha sostenuto.
Preso atto dell’accaduto, l’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana ha denunciato la scomparsa del plico ai carabinieri.
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Non essendo stata mai rintracciata la busta, nei giorni scorsi i 28 candidati sono stati informati del disguido con una mail inviata dallo stesso Usr.
Vista l’impossibilità di associare i compiti agli autori tramite i codici, per cercare di rimediare a quanto successo, a questo punto i candidati saranno convocati e ciascuno di loro avrà la possibilità di visionare separatamente e in contemporanea i 28 compiti scritti – senza conoscere il voto assegnato dalla commissione, in modo da riconoscere il proprio.
Rimane da capire come possa essersi “volatilizzato” un documento ufficiale, da cui dipende il futuro professionale di decine di futuri insegnanti della scuola pubblica.
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