Concorsi

Concorso docenti straordinario infanzia e primaria, in arrivo il decreto?

Potrebbe essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale domani, 9 ottobre, il regolamento del concorso straordinario infanzia e primaria. Infatti, in base alle indicazione che l’amministrazione ha fornito ai sindacati nell’incontro del 20 settembre scorso, il decreto che regolerà il bando di concorso straordinario infanzia e primaria dovrebbe essere pubblicato entro la data del 10 ottobre.

L’obiettivo condiviso da amministrazione sindacati è quello di garantire ai partecipanti l’assunzione a tempo indeterminato già dal 1 settembre 2019.

Pertanto, dal tardo pomeriggio del 9 ottobre, potrebbe essere disponibile il decreto ministeriale, che dovrebbe mettere nero su bianco alcuni criteri relativi alla partecipazione dei candidati. Ovviamente, ciò non è scontato. Tutto dipende dalla Gazzetta Ufficiale che a volte ha spostato in avanti le pubblicazioni.

Il concorso straordinario

Il concorso straordinario, ricordiamo, è la misura individuata dal Governo per risolvere la questione dei diplomati magistrale.
Pertanto, in base a quanto riportato finora da Governo e sindacati, potranno partecipare al concorso straordinario:

–  i diplomati magistrale entro l’a.s. 2001/02 e i laureati in Scienze della Formazione Primaria che abbiano svolto, nel corso degli ultimi otto anni, almeno due annualità di servizio specifico, anche non continuativo, su posto comune o di sostegno, presso le scuole statali.

– La partecipazione al concorso, relativamente ai posti di sostegno, è consentita a coloro i quali siano in possesso dei succitati requisiti. Inoltre, per tali posti sarà necessario possedere il titolo di specializzazione (anche conseguito all’estero e riconosciuto in Italia).

 

Come calcolare il servizio

Un anno di servizio, ribadiamo, è valido quando si raggiungono i 180 giorni.

Questo vuol dire che per partecipare, secondo quanto riporta l’articolo 11, comma 14, del legge 3 maggio 1999 n. 124., bisogna aver prestato servizio, anche non continuativo, per almeno 180 giorni in un anno scolastico.

In alternativa, viene considerato valido il servizio dal 1/02 al termine degli scrutini o esami. Tali giorni di servizio obbligatori, ricordiamo, devono essere stati svolti negli ultimi 8 anni, alla data di scadenza del bando.

Ricordiamo che non è possibile sommare servizi che si riferiscono ad anni scolastici differenti, per cui i 180 giorni vanno calcolati solo per un anno scolastico.

Per cui, in definitiva, non è necessario aver accumulato due anni di servizio per intero, ma che ogni anno abbia almeno 180 giorni di servizio o l’assunzione a tempo determinato per un intero quadrimestre dal 1° febbraio. Sempre negli ultimi otto anni.

Il concorso si dovrebbe articolare in una prova orale non selettiva (massimo 30 punti) e una valutazione titoli (massimo 70 punti).

Fabrizio De Angelis

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