Concorsi

Concorso docenti, vale anche il servizio all’estero, la pronuncia del Tar Lazio

Interessante pronuncia del Tar Lazio (sentenza n. 9384 del 13 maggio 2024) che riconosce – ai fini della partecipazione al concorso straordinario- il servizio prestato in un altro Paese dell’Unione Europea.

Il fatto

Una docente aveva chiesto di poter partecipare al concorso straordinario, ma -pur avendolo superato- veniva poi esclusa per “mancanza del requisito delle tre annualità di servizio”.

L’insegnante veniva comunque inserita nella relativa graduatoria a seguito di un’ordinanza cautelare del Consiglio di Stato e il suo posto veniva accantonato in attesa di una decisione definitiva.

Il principio di libera circolazione

Il Tar aveva sospeso il processo in attesa della decisione della Corte Europea che doveva pronunciarsi sulla compatibilità della normativa nazionale (l’art. 1, comma 6 del d. l. n. 126/2019) che prevedeva quale requisito per la partecipazione al concorso straordinario solo il servizio prestato nelle scuole statali nazionali (e non anche quello prestato in analoghe scuole di altri Paesi europei) col principio di libera circolazione dei lavoratori all’interno dell’Unione.

La sentenza della Corte Europea

Con sentenza del 15 giugno 2023, la Corte Europea affermava che l’art. 45 TFUE e l’art. 3 del regolamento Europeo n. 492/2011 “ostano ad una normativa nazionale che prevede che solo i candidati che abbiano maturato una determinata esperienza professionale nelle istituzioni italiane” possono essere ammessi alle graduatorie finalizzate all’assunzione, impedendo di prendere in considerazione l’esperienza professionale conseguita in altri stati europei.

La decisione del Tar

Come si anticipava, il Tar accoglieva il ricorso dell’insegnante, affermando che “deve essere consentita la partecipazione al concorso” anche a coloro che abbiano maturato un’analoga esperienza in un altro Stato dell’Unione Europea.

Per queste ragioni- e previa disapplicazione della normativa nazionale da parte del Tar- la professoressa, assistita dagli avvocati Salvatore Basso e Gianluigi Giannuzzi Cardone, potrà ora finalmente entrare in ruolo a pieno titolo.

Francesco Orecchioni

Articoli recenti

Fiori per la maturità e famiglia al seguito, c’è chi dice no, ma i tempi sono cambiati

Fiori sì, fiori no: è il dilemma di questi giorni; in tanti si chiedono se…

03/07/2024

FAQ assegnazioni provvisorie e utilizzazioni anno scolastico 2024/2025

Fermo restante che permane il vincolo triennale per i docenti neoassunti, con l’accordo sottoscritto il…

03/07/2024

Maturità con i genitori, c’è chi accompagna i figli al concorso docenti. Una prof: “Spumante anche all’orale di terza media”

Si parla ancora della questione dei genitori che accompagnano i figli fuori all'orale di maturità,…

03/07/2024

Assegnazioni provvisorie 2024, le lavoratrici madri hanno precedenza senza obbligo di ricongiungimento al figlio di età minore di sei anni

Una docente lavoratrice madre, residente con il figlio minore di 6 anni nella provincia di…

03/07/2024

Maturità con mamma e papà, Galiano: “quelli della mia generazione sarebbero genitori migliori se avessero avuto qualcuno ad aspettarli”

In questi giorni si parla (e critica) molto dell'usanza di svolgere la prova orale degli…

03/07/2024

Maturità, alunna piange e la foto va virale: “Pensate faticare per cinque anni ed uscire con 62”. Un tiktoker la conforta

In questi giorni sono molti gli studenti che stanno parlando degli esami di maturità 2024…

03/07/2024