La pubblicazione della data della prova “pre -selettiva” del concorso per Dirigenti scolastici, fissata al 23 luglio, riaccende i riflettori sulla questione dei ricorrenti al concorso 2011. Si prevede per la scuola un altro anno difficile caratterizzato da molte scuole in reggenza (1700 istituti per l’a.s 2018/19) che renderanno non semplice la gestione degli istituti scolastici.
Per risolvere la questione Confintesa L.C, propone al neo Ministro Bussetti un intervento d’ urgenza che possa sanare la posizione per i ricorrenti 2011.
Adele Sammarro, segretario nazionale di Confintesa L.C., chiede che sia ripristinata al più presto l’annosa questione dei “ricorrenti 2011”, che stanno combattendo da lunghi anni nelle aule dei tribunali, nell’attesa di vedere riconosciuti i propri diritti. Il giovane sindacato scende in campo, ancora una volta, a sostegno dei ricorrenti. E’ opportuno rammentare – si legge in una nota del Segretario – che la Legge 107/15, art.1, c.c 87/88/89/90, ha sanato la posizione dei ricorrenti che hanno partecipato al concorso per dirigenti scolatici nel 2004/06; istituendo, ai sensi del D.M. 499/2015, dei corsi intensivi di 80 ore, così da consentire ai ricorrenti su menzionati, di essere inseriti.
Dare ai ricorrenti 2011 la stessa opportunità, significherebbe produrre effetti certamente positivi, – continua Adele Sammarro – in quanto risolverebbe le criticità della gestione cui numerose scuole si troveranno ad affrontare a partire dal nuovo anno scolastico. Non si può accettare quanto sta accadendo per i ricorrenti 2011 che, a differenza di quelli del 2004/06, hanno ottenuto invece l’accesso alla procedura riservata, per il solo fatto di aver presentato ricorso giurisdizionale, mentre per loro l’esito è stato differente.
E’ chiaro che esiste un forte contrasto ed una violazione dell’articolo 3 della Costituzione – dichiara Sammarro. Pertanto, è evidente che trattasi di forte disparità di trattamento, pur essendo di fronte a due casi simili. Confintesa L.C. chiede un intervento d’urgenza che garantisca l’applicazione dell’articolo 3 della Costituzione, e in alternativa, il Ministro pensi ad un corso di 80 ore, così come è avvenuto per quelli del 2004/06, o in subordine ad una sessione riservata del concorso D.S .
Non è possibile, dunque, avere “due pesi e due misure”, conclude il Segretario nazionale di Confintesa, in quanto è opportuno ripristinare il diritto di un equo trattamento che sia giusto per tutti e non discriminante.
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