La “sanatoria” era stata annunciata. Adesso c’è un emendamento presentato dal senatore del partito democratico Giuseppe Lumia che chiede di “allargare” il corso intensivo, previsto dalla legge 107, di formazione e alla relativa prova scritta finale, volto all’immissione nei ruoli di dirigente scolastico ai soggetti sub judice del concorso 2011.
OBBLIGO VACCINAZIONI E SCUOLE SENZA PRESIDE
A spingere il senatore a presentare l’emendamento sono le circostanze in cui versa la nostra scuola, con l’obbligo di vaccinazione per gli alunni che richiede un lavoro non indifferente, a cui si aggiunge il numero sempre crescente di scuole senza preside, circa 2mila, che hanno necessità invece di avere un dirigente scolastico che gestisca la situazione sempre più complicata, dove il sistema delle reggenze sta per implodere.
IMMETTERE IN RUOLO I CANDIDATI DEL CONCORSO DS 2011
Come riporta Il Sole 24 Ore, l’emendamento propone un corso dove “saranno ammessi esclusivamente i candidati che abbiano superato la prova preselettiva o tutte le prove d’esame, con un contenzioso in corso alla data di entrata in vigore della legge 107, in riferimento al concorso Profumo del 2011; oppure che abbiano riportato una pronunzia favorevole almeno nel primo grado di giudizio (relativa ovviamente al citato concorso).
Una volta terminato il corso, gli aspiranti nuovi DS sosterrebbero una prova finale al superamento della quale saranno assunti in ruolo come dirigenti scolastici con decorrenza giuridica 1°settembre 2017 e decorrenza economica 1° settembre 2018 sui posti autorizzati dal Dpr del 19 agosto 2016.
Il tema fa discutere dopo i brogli del 2011, alle porte anche di un nuovo concorso per dirigenti scolastici che ha il compito anche di cancellare quegli eventi.
Adesso la parola passa al Miur che starebbe verificando la fattibilità dell’emendamento.