La scuola tra qualche settimana ripartirà e con essa l’aumentato rischio di un annoso problema, quello delle reggenze, che necessariamente dovranno essere impiegate per le difficoltà legate al reclutamento dei dirigenti scolastici.
Ci sono in previsione un concorso ordinario, del quale da tempo è stato pubblicato il regolamento, ma le cui tempistiche di espletamento portano a ipotizzare ad una graduatoria che nella migliore delle ipotesi vedrà la luce tra un bel po’ e c’è il riservato, contemplato dalla legge 14/23, che per natura e finalità dovrebbe contemplare una procedura più agile e snella, ma la complessità con cui è stato pensato, e tenendo conto delle categorie coinvolte sembra rendere il percorso meno agevole: certamente si avverte l’esigenza di reintegrare i dirigenti destituiti (sessantini nella prova preselettiva concorso 2017) a causa di un provvedimento cautelare caducato, emerge, altresì, l’opportunità di recuperare gli asteriscati (anch’essi sessantini nella prova preselettiva concorso 2017), che, inseriti con riserva in graduatoria dopo il superamento delle prova scritta e orale, per il predetto provvedimento caducato sono stati depennati; ad essi si aggiungono le categorie di coloro che, pur non avendo superato il concorso, ma hanno ottenuto un voto pari o superiore a 60 nella prova scritta/orale (anch’essi, quindi, sessantini) e infine coloro che non hanno raggiunto il 60.
Certamente non è facile districarsi in una simile situazione, ma si potrebbe partire da quella soglia del 6 contemplata propria dalla legge 14/23: e dunque, riconoscere alle varie categorie di partecipanti la soglia della sufficienza già raggiunta nelle prove sostenute nel 2018, permetterebbe di reintegrare e recuperare direttamente i dirigenti destituiti e asteriscati e consentirebbe ai sessantini (quelli delle prove scritta e orale) di accedere al corso per la formazione e sostenere poi la relativa prova finale, ovviamente insieme a coloro che avranno raggiunto la soglia del 6 nella prova scritta/orale prevista dalla legge 14/23.
Partendo dal 60, quindi, si potrebbero ottimizzare risorse già presenti e formate.
I ricorrenti 60 e + prova scritta
Un altro caso relativo ad una persona esterna alla scuola che si è introdotta in…
I docenti, soprattutto coloro che insegnano nella scuola secondaria di secondo grado, sono frustrati perché…
Si è svolto lo scorso 20 novembre al Ministero dell'Istruzione e del Merito l’incontro di…
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il Ministro dell’Istruzione…
Continuano in modo frenetico gli incontri tra organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL 2019/2021 e i…
L'insegnante di sostegno che è stata aggredita da una schiera di trenta genitori inferociti è…