Buongiorno, sono una dei tantissimi ricorrenti del mitico concorso DS 2017.
Mi permetto di scrivere, perché la scrivente, e non solo, ha studiato minimo 2 anni, seguito corsi di preparazione (2/3 volte a settimana, lontano da casa…), eseguito migliaia di esercitazioni (tutti i giorni, festivi compresi), arrivando alla preselettiva con un punteggio di 98/100.
Dopodiché, continuo a studiare, a seguire il corso (altri sacrifici, tempo soldi, rinunce… sia ben inteso, per scelta), per arrivare allo “scoglio” dello scritto (mi si consenta, il paragone), ebbene, svolgo la prova avendo piena contezza di quanto scritto. Ma chi valuta, non reputa sufficientemente adeguate le risposte date; sono una docente con esperienza ventennale, e, so benissimo, che la valutazione è prettamente soggettiva pur riferendosi a parametri definiti, che nel caso specifico, erano diversi per ciascuna commissioni (anomalia, una delle tante… come confermano le sentenze del Tar e del Consiglio di Stato).
Un concorso pubblico, deve selezionare i migliori per conoscenze e competenze, e, purtroppo, non è stato questo il caso! Vero è, che siamo il Paese delle sanatorie, ma questa, potrebbe avere l’onere di premiare il merito!
Michela Coviello
"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…
Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…
L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…
La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…
In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…
Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…