Circa 600 ricorrenti del concorso per dirigente scolastico del 2011, titolari di ricorso, chiedono ora parità di trattamento in occasione della nuova procedura selettiva.
Appartengono a diverse regioni d’Italia (Lombardia, Campania, Puglia, Veneto, Umbria, Lazio, Sicilia, Sardegna, Toscana) e sono confluiti nel Comitato Nazionale afferenti al concorso per dirigente scolastico del 2011.
Per spiegare le loro ragioni hanno organizzato un sit-in a Piazza Montecitorio: si svolgerà giovedì, 19 gennaio, assieme ad una conferenza stampa.
{loadposition carta-docente}
Si trovavano – spiegano in una nota – in pendenza di contenzioso all’atto dell’entrata in vigore della L. 107/2015 e si reputano “palesemente discriminati rispetto ai ricorrenti degli analoghi concorsi per dirigente scolastico del 2004 e del 2006 versanti nelle medesime condizioni ai quali invece è stato concesso il diritto a essere ammessi alle procedure previste al comma 87 dell’art. 1 della medesima legge, consistenti nella frequenza di un corso intensivo di 80 ore e di una prova orale al termine di tale percorso”.
Quindi, solo per loro, il Miur dovrebbe organizzare un corso formativo e, a seguire, un colloquio per verificarne l’apprendimento delle conoscenze. Invece, verrebbero esonerati dalla prova pre-selettiva e, soprattutto, dalle verifiche scritte preliminari al colloquio finale.
"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…
Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…
L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…
La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…
In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…
Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…