Nella rete circolano solo notizie ufficiose e prive di qualsiasi attendibilità. Alcune di queste riportano la cronaca del 20 novembre, dove i ricorrenti del concorso Ds in Lombardia erano giunti a Roma sostenuti da un gruppo agguerrito di avvocati che hanno dovuto subire la perizia che l’Avvocatura dello Stato aveva prodotto ai giudici del Consiglio di Stato.
Questa perizia attestava l’opacità della busta utilizzata durante le prove concorsuali. Nel web si trovano commenti che riferiscono sulle obiezioni fatte dagli avvocati degli idonei che hanno evidenziato i numerosi vizi formali relativi alla sentenza del 18 luglio.
Pertanto gli idonei attendono la sentenza del Consiglio di Stato con l’assoluta certezza di avere la ragione dalla loro parte. Altri commenti sono a favore dei ricorrenti evidenziando l’insufficiente peso giuridico della perizia tecnica presentata dalla Avvocatura dello Stato.
Anche per quanto riguarda la sentenza del 22 novembre (sentenza nel merito sulla prova preselettiva) tutto tace, nemmeno il sito del sindacato siciliano Anief ha pubblicato notizie a tal riguardo. Sarà tutto vero quanto riportato e non riportato nella rete web? Basta avere pazienza e l’attesa darà spazio alla certezza di una sentenza da rispettare.