Come noto, il 23 maggio si sono svolte le prove preselettive per l’accesso al Concorso per il Reclutamento dei Dirigenti scolastici (DM 13 ottobre 2022, n. 194) nei vari Uffici scolastici sull’intero territorio nazionale, consistenti in un test a risposta multipla, cui è seguita la pubblicazione dei risultati e delle relative soglie di ammissione, diverse per ogni regione.
Tale meccanismo ha comportato che per ogni regione è stata definita una soglia di punteggio diversa, rendendo, quindi, la scelta della regione una ‘lotteria’, creando una disparità di trattamento sull’intero territorio nazionale.
Inoltre, a differenza della procedura preselettiva del precedente Concorso dirigenziale, non è stata pubblicata la batteria di domande da cui sarebbero state estratte quelle poi somministrate, e a sole 36 ore dalla prova, sono stati pubblicati i Quadri di riferimento, pur non previsti dal Bando, dai quali è emerso che i quesiti sarebbero stati su aree non contemplate nelle precedenti tornate concorsuali.
Tali aspetti, uniti alla circostanza che il Concorso è arrivato dopo 7 anni dalla precedente tornata, fanno ritenere che possano sussistere elementi di illegittimità della procedura preselettiva.
Pertanto, per coloro che non hanno superato la prova preselettiva, e non risultano quindi ammessi alla successiva prova scritta, è possibile aderire al ricorso, compilando il form all’indirizzo:
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