Question Time alla Camera con protagonisti, tra gli altri, il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti.
Due le interrogazioni al titolare del dicastero di Viale Trastevere. Una riguardava le iniziative in relazione al piano straordinario di reclutamento del personale docente della scuola pubblica per l’anno scolastico 2015-2016, con particolare riferimento ai docenti assunti dalle graduatorie ad esaurimento (ne parliamo a parte, clicca qui).
L’altra interrogazione, dei deputati Federico Conte e Federico Fornaro di Liberi e Uguali, riguarda, invece, il corretto svolgimento delle prove del concorso dirigenti scolastici, in relazione ai numerosi disservizi verificatisi (video streaming dalle ore 15.22 alle 15.27)
Nel testo dell’interrogazione, che pubblichiamo, si prende come spunto l’articolo de La Tecnica della Scuola del 22 ottobre, firma del vice-direttore Reginaldo Palermo, sui disservizi nel giorno della prova scritta.
Pronta la risposta del ministro dell’Istruzione: “Evidenzio preliminarmente che il regolamento concorsuale prevede che la prova scritta del concorso per i reclutamenti di dirigenti scolastici si svolga con l’ausilio di sistemi informatici. A tal fine per l’espletamento della prova stessa sono state predisposte nelle scuole a livello nazionale 10.220 postazioni dotate di attrezzature informatiche e dell’applicativo software per il concorso. Tutte le postazioni sono state preventivamente collaudate dai tecnici appositamente individuati al fine di verificarne il corretto funzionamento.
Bussetti, inoltre, sottolinea come siano state pubblicate, con congruo anticipo sul sito del Miur e nell’area dedicata, le istruzioni operative e un video esplicativo.
“Le medesime procedure – continua il ministro – sono state ricordate ad ogni candidato, tramite l’applicazione, prima di sostenere la prova”.
Successivamente Bussetti ha letto la parte delle istruzioni operative relativa alla modalità di risposta, secondo cui il candidato, per ogni domanda, dopo aver risposto, doveva cliccare su “conferma e procedi”.
Se il candidato non cliccava su “conferma e procedi”, ma su “vai alla pagina di riepilogo”, appariva un messaggio in cui si avvertiva che la risposta non era stata confermata e che, cliccando su sì, si sceglieva di non rispondere.
Dunque, per Bussetti, c’è stato un cattivo uso della piattaforma da parte dei candidati, così come confermato dal Cineca che ha verificato, in tempo reale che non si è trattato di un problema tecnico.
Il deputato Federico Conte, in replica all’intervento di Marco Bussetti, si è dichiarato “parzialmente soddisfatto”, segnalando come vi sono stati errori da più candidati in diverse parti di Italia e chiedendo, ancora una volta, maggiori approfondimenti da parte del Miur.
E in effetti, come già segnalato da questa testata, sono state tante le “stranezze” durante la prova scritta.
Per alcuni candidati, infatti, i testi scritti non sarebbero stati correttamente salvati con il risultato che in tal modo l’intera prova potrebbe risultare gravemente lacunosa.
Altri, invece, hanno segnalato difformità nell’utilizzo di volumi contenenti testi di legge con comportamenti diversificati da sede a sede.
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