Uno di loro ha ottenuto dal Tribunale amministrativo regionale un’ammissione in via cautelare all’esame orale, che di conseguenza, potrà sostenere regolarmente, in attesa che il collegio triestino, entrando nel merito, risolva la vexata quaestio.
Concorso DS: Friuli apripista di sospensive
Si ripete la storia dei ricorsi contro gli esiti della prova preselettiva, che ha caratterizzato tutta la stagione invernale, e che si concluderà, molto probabilmente, nel giudizio di merito, calendarizzato per il prossimo 22 novembre. Il ricorso friulano sopra esposto, ha come oggetto l’annullamento del verbale numero 15 del 23 febbraio 2012 e dell’elenco, allegato come parte integrante, dalla commissione giudicatrice.
Questo primo caso di ricorso, eseguito da un docente bocciato nelle prove scritte del concorso Ds, potrebbe rivelarsi come una sorta di apripista, per tante altre richieste di sospensiva, eventualmente promosse dai numerosi insegnanti che si trovano nelle medesime condizioni del docente friulano. I malumori di questi giorni, evidenziati dai molti esclusi dal concorso, percorrono l’intero stivale dal Piemonte alla Calabria.
Questi mal di pancia, sono una decisa reazione alla mancanza di trasparenza e di criteri oggettivi di valutazione, oltre alle sempre più numerose dimissioni di commissari e di presidenti di commissione, che fanno tanto pensare. Tornando alle dinamiche del ricorso friulano, è bene sottolineare che le prove d’esame, come da calendario già pubblicato, avranno inizio il 13 aprile, mentre la prima udienza al Tar è fissata per il 26 aprile. Quindi, l’emissione della misura cautelare monocratica è giustificata dal fatto che sussistono motivi di estrema gravità e urgenza, secondo quanto recita l’articolo 56 del codice del processo amministrativo.