Si apre uno spiraglio per i docenti vincitori del concorso per dirigenti scolastici, ma rimasti in bilico per le sentenze dei tribunali che potrebbero portare all’annullamento della procedura concorsuale. Tremano, in particolare, i vincitori del concorso per ds della Toscana e promotori del sit-in del 25 marzo: il loro concorso, infatti, è stato annullato in parte da una recente sentenza definitiva del Consiglio di Stato a seguito della quale i vincitori dovranno lasciare il loro posto. Con oltre che cento scuole che rischiano quindi di cambiare vertice ad un passo dalla fine dell’anno scolastico.
Il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ha fatto sapere di avere incontrato la delegazione dei 112 presidi toscani vincitori dell’ultimo concorso.
“La sentenza ci è stata notificata oggi – ha spiegato il Ministro -. Sto scrivendo al presidente del Consiglio Matteo Renzi, al sottosegretario alla presidenza Graziano Del Rio e al Ministro per i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi per chiedere che nel prossimo Consiglio dei Ministri sia approvato un decreto che, in attesa del rifacimento del concorso, ci consenta di non spostare questi dirigenti fino alla fine dell’anno scolastico”.
Il ministro Giannini, quindi, sembrerebbe accettare la richiesta dei vincitori del concorso in Toscana.
Il Ministro stasera chiederà anche, tramite l’Avvocatura di Stato, un’interpretazione su alcuni punti della sentenza in vista della sua applicazione. “Capisco la manifestazione legittima di disappunto da parte dei presidi toscani che hanno negli ultimi due anni svolto un lavoro importante nelle scuole – ha detto Stefania Giannini -. Noi non possiamo non rispettare la sentenza, ma da parte mia garantisco che c’è la ferma volontà di trovare una soluzione”. Che passa, ormai inevitabilmente, per l’approvazione di un decreto legge ad hoc.