Mercoledì 27 giugno dovranno essere pubblicati i test per le prove preselettive del concorso dirigenti scolastici previste per il 23 luglio.
La data del test sta mettendo in difficoltà tutti gli aspiranti presidi che fino al 18 luglio, almeno, sono impegnati negli esami di Maturità. Sono oltre 25 mila gli iscritti al concorso per 2.425 posti da preside.
Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda, dice: “Al Miur la mano destra non sa cosa fa la mano sinistra. Questa volta fare le spese della disorganizzazione sono i docenti che aspirano a diventare dirigenti scolastici. E’ già accaduto con il concorso per i precari abilitati, il cosiddetto Fit: ai candidati si chiede il dono dell’ubiquità. Il ministero dell’Istruzione deve spostare le date di queste preselezioni per i dirigenti scolastici: i commissari della Maturità devono svolgere il loro lavoro serenamente e, più avanti, potersi preparare con serietà per il concorso”.
Anche il sindacato Snals chiede di posticipare la prima prova: “Lo Snals‐Confsal ritiene fondamentale il rispetto dei tempi previsti per l’immissione in ruolo dei vincitori del concorso. Riteniamo però che la data fissata per lo svolgimento delle prove, che prevedono più sessioni, cada in un momento critico, coincidente con la fase conclusiva degli esami di Stato e con il periodo dedicato alle ferie, diritto irrinunciabile del personale della scuola ed in particolare dei docenti che sono obbligati a fruirne nei periodi di sospensione delle attività didattiche. Le difficoltà tecniche incontrate dall’amministrazione non possono essere scaricate sui docenti che hanno diritto oltretutto a vedersi assicurata la possibilità di partecipare ad una prova importante per la loro carriera con la dovuta serenità. Sarebbe opportuno per lo Snals‐Confsal considerare la possibilità di spostare la data per le preselezioni dopo la ripresa delle attività didattiche”.
Il Miur ha comunque deciso di mantenere la data della preselettiva ferma al 23 luglio. La “fretta” del Ministero è dettata dal fatto che nelle scuole italiane mancano quasi 2000 presidi e si deve fare al più presto per rimpolpare l’organico
La prova preselettiva consiste in un test articolato in 100 quesiti a risposta multipla, ognuno dei quali ha quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta. L’ordine dei 100 quesiti somministrati sarà diversificato per ciascun candidato.
I quesiti saranno riferiti alle seguenti aree tematiche:
I quesiti saranno estratti da una banca dati resa nota tramite pubblicazione sul sito internet del Ministero in data 27 giugno 2018.
La prova ha la durata di 100 minuti, salvo eventuali tempi aggiuntivi autorizzati dall’USR presso il quale il candidato svolgerà la prova.
La prova preselettiva assegna un punteggio massimo di 100,0 punti, ottenuti sommando 1,0 punti per ciascuna risposta esatta, 0,0 punti per ciascuna risposta non data e sottraendo 0,3 punti per ciascuna risposta errata.
Le operazioni di identificazione dei candidati avranno inizio dalle ore 8:00. E’ necessario che ogni candidato abbia con sé: documento di riconoscimento in corso di validità, codice fiscale e copia della ricevuta del versamento dei diritti di segreteria da esibire e consegnare al momento delle operazioni di riconoscimento; inoltre, è bene ricordare che è vietato introdurre in aula cellulari, palmari, smartphone, smartwatch, tablet, fotocamere/videocamere e ogni strumento idoneo alla memorizzazione di informazioni o alla trasmissione di dati. Se eventualmente detenuti, devono essere spenti e depositati prima dell’ingresso in aula. È vietato introdurre pen-drive, manuali, testi, appunti di qualsiasi natura che devono essere lasciati fuori dall’aula, pena l’esclusione dal concorso di chi ne venga trovato in possesso. È vietato avvalersi di supporti cartacei per lo svolgimento delle prove.
Una volta entrati, occorre lasciare le borse e/o le cartelle ecc., lontano dalle postazioni.
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