C’era grande attesa, il 30 marzo, per i risultati del previsto incontro di informativa al MIUR con le OO.SS. dell’Area V sul regolamento per il futuro reclutamento dei dirigenti scolastici e l’andamento delle ultime “code” del concorso del 2011.
E come riferito in un nostro precedente articolo tutto si è risolto, sostanzialmente, con un niente di fatto.
Il testo ha sostanzialmente ricevuto il concerto del MEF e della Funzione Pubblica ed è, dicitur, in attesa del parere del Consiglio di Stato. Quali saranno dunque i tempi previsti? Non dovrebbero essere particolarmente lunghi, a Dio piacendo, e i posti messi a bando dovrebbero essere circa 2800.
Ma il vero problema sono le code di Toscana e Campania del concorso 2011. Certa è una cosa: i tempi per le nomine dei vincitori non saranno brevi. E allora quando sarà bandito il nuovo concorso?
Si fa strada infatti un’ipotesi maligna: c’è una relazione tra le code del concorso 2011 e il ritardo nel bando delle nuove prove? Che cosa si sta aspettando, tutti si chiedono? Forse che si chiudano i complicati giochi della tornata precedente?
Serpeggiano anche altre voci, anch’esse non molto confortanti. Vuoi vedere che, a causa dei contenziosi in corso, nel nuovo bando si riserveranno dei posti proprio ai vincitori di Campania e Toscana? Da più parti si ipotizza insomma una maxi riserva per i reduci del 2011.
E ancora: si riuscirà a mantenere la data di assunzione del 1 settembre 2016? O il problema è proprio questo benedetto Ddl sulla scuola, che vuole ridefinire il ruolo del dirigente scolastico e dunque sarebbe preferibile che il suo testo fosse definitivo, prima di qualunque altra mossa sul versante dei concorsi?
Sono tante le domande, tante le ipotesi. Forse lo Zefiro di primavera soffierà, dolce, le tanto attese risposte…