L’appello dal titolo “ La scuola non può aspettare “ termina dicendo “ che i vincitori del concorso vengano immessi in ruolo il prima possibile, così che studenti, famiglie e insegnanti di ogni scuola possano avere il dirigente scolastico, come è loro diritto “, una frase sicuramente contraria agli intendimenti giudiziari dei ricorrenti. In questo’appello hanno aderito oltre ventimila persone, ed è giustamente il vanto dei docenti idonei nel concorso DS in Lombardia. L’elevato numero di adesioni è la conseguenza, più che regolare, di alcuni link provenienti da importanti testate giornalistiche milanesi, tra le quali Tempi.it, con sede in Corso Sempione 4, in Milano.
Infatti, in questo sito web è stato pubblicato l’11 settembre dalla sua redazione un articolo su questo appello a sostegno della scuola lombarda, del merito e della civiltà del nostro paese. La curiosità è quella che Tempi.it fruisce dei contributi statali diretti di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 250, quindi fruisce delle tasse di tutti i cittadini italiani, compresi i 102 ricorrenti al concorso DS in Lombardia.
La conseguenza è che anche i ricorrenti lombardi in qualche modo hanno contribuito al successo mediatico dell’appello degli idonei. Quanto descritto non solo è del tutto regolare, anzi evidenzia le buone capacità comunicative e di relazione degli idonei lombardi.
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