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Concorso DS: Ministero continua a non esibire i dati

E’ ormai noto che il concorso per il reclutamento dei dirigenti scolastici bandito nel 2017 e annullato dal Tar del Lazio nel luglio 2019, con due distinte sentenze, la 395 e la 39, depositate il 12 gennaio, sia stato salvato dai Giudici di Palazzo Spada, che accogliendo alcuni dei motivi di appello proposti sia dal Ministero che da alcuni vincitori di concorso, e respingendo i motivi di appello incidentale proposti dai ricorrenti in primo grado hanno annullato le sentenze del Tar Lazio, ridando respiro ai vincitori del concorso che, sebbene in gran parte già nominati quali dirigenti scolastici, sentivano il peso della pendenza di questi giudizi che, se avessero confermato l’annullamento del concorso, avrebbe creato non pochi problemi anche alla stessa amministrazione.

Tuttavia la questione, per i ricorrenti, è ben lungi dal dirsi archiviata perché se le sentenze vanno rispettate, vanno rispettate tutte.
Ne è convinto il “Comitato Trasparenza è Partecipazione” che da due anni si batte affinché. venga fatta chiarezza sui tanti punti oscuri della procedura concorsuale.

Dopo pochi giorni dalle sentenze “salvaconcorso”, precisamente il 15 gennaio scorso, Il Consiglio di Stato con la pubblicazione delle sentenze n. 00415/21 e 00587/2, ha disposto la totale ostensione della documentazione richiesta (verbali di correzione, griglie di valutazione ed elaborati dei candidati vincitori). Tuttavia, ad oltre due mesi dalle statuizioni del Giudice amministrativo, <il Ministero non ha ancora proceduto alla consegna dei documenti>. Ha affermato il Presidente di TéP, prof Michele Zannini, che prosegue dicendo che non si può proseguire all’infinito con contenziosi affidati a giudici amministrativi, penali ed europei. Ci sono le vite di migliaia di docenti da rispettare e preservare ed è pertanto necessario un intervento immediato da parte del Ministro Bianchi.

Di qui la decisione di scrivere al Ministro, prof Bianchi una lettera appello, con la quale TèP denuncia l’increscioso episodio avvenuto il 10 marzo u.s., allorquando insieme agli avvocati Naso e Marone e al perito di parte, prof. Antonio Cilli si recava presso gli uffici del Ministero dell’Istruzione Ufficio II stanza 445 (piano terzo), innanzi alla Dirigente Azzurra Mottolesi, come da convocazione ricevuta con Nota Prot. 7811 del 4 Marzo 2012, al fine di ricevere copia dei codici sorgente del software Cineca (come indicato dalla sentenza Tar Lazio n. 13692/20 ), relativi allo svolgimento della procedura concorsuale per il reclutamento dei dirigenti scolastici 2017. 

In quella circostanza, si denuncia, la consegna dei codici sorgente veniva effettuata in maniera parziale, e soprattutto i documenti non corrispondevano a copie conformi utilizzabili giuridicamente. I documenti informatici ricevuti non sono completi e non contengono le librerie e i codici per la verifica effettiva del funzionamento del software. Inoltre rilevano la mancanza di prova in relazione alla provenienza e all’effettivo utilizzo del software oggi consegnata, quale effettiva copia informatica conforme a quella presente nei server del cineca.

Si comunica al Ministro che da circa due anni il Comitato è in attesa, che si proceda all’ostensione di tutta la documentazione relativa alla procedura concorsuale per il reclutamento dei dirigenti scolastici 2017 (verbali di correzione, griglie di valutazione ed elaborati dei candidati vincitori) e che sul punto si è espresso in maniera a favorevole lo scorso 15 Gennaio 2021 anche il Consiglio di Stato (sentenze n. 00415/21 e 00587/21), disponendo la totale ostensione della documentazione richiesta.

Tuttavia il Ministero, ad oltre due mesi dalla disposizione del Giudice amministrativo, non ha ancora proceduto alla consegna dei documenti. 
Pertanto, alla luce di quanto sopra espresso, si chiede al Ministro il suo formale e fattivo interessamento alla vicenda, al fine di garantire la totale e piena trasparenza amministrativa, intercedendo presso gli uffici, affinché predispongano la consegna dei documenti sopra indicati e facendo predisporre presso gli uffici del Ministero una postazione informatica, che consenta al perito di parte di poter effettuare da remoto un accesso agli atti con visione e estrazione di copia della documentazione necessaria relativa ai codici sorgente del software Cineca e predisposizione del relativo verbale. 

Sul concorso per dirigenti scolastici 2017, dunque, ancora non è stata scritta la parola fine.

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Maria Carmela Lapadula

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