Queste dinamiche temporali coinvolgono anche i dati regionali relativi al concorso per dirigenti scolastici. Qualche giorno fa gli Usr competenti delle regioni Lombardia, Emilia Romagna e Veneto pubblicavano gli elenchi degli ammessi alle prove orali, con un numero di promossi agli scritti superiore ai posti concorsuali a disposizione.
Ad esempio, in Lombardia 476 ammessi per 355 posti, in Emilia Romagna 183 ammessi per 153 posti disponibili, in Veneto 181 ammessi per 155 posti disponibili. Da notare la quasi coincidenza dei dati tra Emilia Romagna e Veneto. Negli ultimi due giorni, con i dati delle regioni Puglia e Sardegna, le tendenze sulle selezioni agli scritti sono radicalmente cambiate, ovvero sono i numeri dei posti disponibili a superare, pur se di poco, i numeri degli ammessi all’orale.
Infatti, in Puglia sono stati ammessi solo 228 candidati per 236 posti (differenziale negativo pari a 8), e allo stesso modo in Sardegna, 79 ammessi per 87 posti a disposizione (differenziale negativo pari a 8).
Queste due regioni, aventi un differenziale negativo uguale, fanno compagnia al Friuli Venezia Giulia e al Molise, anch’esse con un numero di ammessi all’orale inferiore ai posti messi a disposizione dal bando concorsuale.
Facendo la somma per le quattro regioni che, ad oggi, avranno matematicamente posti vacanti (Friuli Venezia Giulia, Molise, Puglia e Sardegna) otteniamo: 346 ammessi alla prova orale per 384 posti, con un differenziale negativo pari a 38, in altre parole se tutti gli ammessi all’orale vinceranno il concorso rimarranno 38 posti non occupati, e destinati, con ogni probabilità, ai vincitori di concorso di altre regioni.
Un’altra osservazione si basa sul fatto che in Friuli Venezia Giulia, negli orali, già ci sono state diverse bocciature, e tutto ciò darà inevitabilmente una maggiore indicazione al trend, aumentando il differenziale negativo. Un ulteriore dato indicativo per le quattro regioni prese in considerazione è il rapporto del totale degli ammessi all’orale con il totale dei partecipanti agli scritti, ovvero tra 346 e 1340. Il risultato in percentuale è pari a 25,8%, un valore decisamente contenuto.