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Concorso Ds: quali sono gli argomenti della prova preselettiva? Cosa sapere sull’ordinamento del sistema scolastico [QUIZ]

Lo scorso dicembre è stato emanato il Regolamento che definisce le modalità di svolgimento del concorso per dirigenti scolastici, che prevede la possibilità di una prova preselettiva qualora il numero dei candidati sia superiore a quattro volte il numero dei posti messi a concorso. In cosa consiste?

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Prova preselettiva prevista

La prova preselettiva consiste in cinquanta quesiti a risposta multipla; per ogni risposta corretta è attribuito un punteggio pari a 1 punto per ogni risposta esatta e 0 punti per ogni risposta non data o errata. I quesiti, sui nove punti indicati per la prova scritta, saranno disposti in ordine casuale e differente fra un candidato e l’altro.

Normativa del sistema educativo, terzo punto: l’autonomia

Dopo aver trattato un primo punto, la Costituzione, e un secondo punto, l’autonomia, del punto a), ossia la Normativa riferita al sistema educativo di istruzione e di formazione e agli ordinamenti degli studi in Italia con particolare attenzione ai processi di riforma in atto, ne tratteremo un terzo: l’ordinamento della scuola dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e del secondo ciclo di istruzione.

L’ordinamento scolastico italiano è strutturato come segue:

  • Sistema integrato zero-sei anni, non obbligatorio, della durata complessiva di 6 anni, articolato in:
  1. Servizi educativi per l’infanzia
  2. Scuola dell’infanzia
  • Primo ciclo d’istruzione, obbligatorio, della durata complessiva di 8 anni, articolato in:
  1. Scuola primaria, di durata quinquennale, per le alunne e gli alunni da 6 a 11 anni
  2. Scuola secondaria di primo grado, di durata triennale, per le alunne e gli alunni da 11 a 14 anni
  • Secondo ciclo d’istruzione, articolato in due tipologie di percorsi:
  1. Scuola secondaria di secondo grado, di durata quinquennale, per le studentesse e gli studenti che hanno concluso positivamente il primo ciclo di istruzione. Percorsi di liceo, d’istituti tecnici e d’istituti professionali per le studentesse e gli studenti da 14 a 19 anni
  2. Percorsi triennali e quadriennali di istruzione e formazione professionale (IeFP) di competenza regionale e percorsi quinquennali di competenza dello Stato rivolti sempre alle studentesse e agli studenti che hanno concluso positivamente il primo ciclo di istruzione

Sistema integrato zero-sei

Con la legge 107 del 2015 e il successivo decreto 65 del 2017 trova soluzione la problematica riguardante l’inserimento nel sistema scolastico italiano dell’asilo nido entrando, di fatto, in diretta continuità con la scuola dell’infanzia attraverso il Sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita sino a sei anni. Il Sistema integrato 0-6 comprende:

  • I servizi educativi per l’infanzia, gestiti dagli Enti locali, direttamente o attraverso la stipula di convenzioni, da altri enti pubblici o dai privati, articolati in:
  1. Nidi e micronidi, che accolgono i bambini tra i 3 e i 36 mesi
  2. Sezioni primavera che accolgono i bambini tra i 24 e i 36 mesi e sono aggregate alle scuole dell’infanzia statali o paritarie o ai nidi
  3. Servizi integrativi, con un’organizzazione molto flessibile e modalità di funzionamento diversificate. Si distinguono in: spazi gioco per bambini da 12 a 36 mesi, centri per bambini e famiglie, servizi educativi in contesto domiciliare.
  • Scuola dell’infanzia che può essere statale, paritaria a gestione pubblica o privata. Ha durata triennale, non è obbligatoria ed è aperta a tutte le bambine e i bambini di età compresa fra i tre e i cinque anni. Concorre alla formazione integrale dei bambini e, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza la continuità educativa con il nido e con la scuola primaria.

Primo ciclo d’istruzione

Il primo ciclo d’istruzione è obbligatorio e ha la durata di 8 anni ed è articolato in:

  • Scuola primaria, di durata quinquennale, per le alunne e gli alunni da 6 a 11 anni
  • Scuola secondaria di primo grado di durata triennale, per le alunne e gli alunni da 11 a 14 anni.

Secondo ciclo d’istruzione

Il secondo ciclo d’istruzione comprende la scuola secondaria di secondo grado della durata di 5 anni, per le studentesse e gli studenti che hanno superato positivamente il primo ciclo di istruzione con un esame di stato. Il secondo ciclo risulta costituito:

  1. Dal sistema dei licei (artistico, classico, linguistico, musicale e coreutico, scientifico e scienze umane)
  2. Dagli istituti tecnici suddivisi in due settori (economico e tecnologico)
  3. Dai percorsi triennali e quadriennali di istruzione e formazione professionale (IeFP) di competenza regionale
  4. Dai percorsi per il conseguimento di diplomi professionali quinquennali, realizzati da scuole statali o da scuole così com’è stato rivisto dal decreto 61 del 2017, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107.

Esercitati con i nostri quiz

1) A quale età un genitore può iscrivere il proprio figlio/a scuola dell’infanzia?

a) 30 mesi
b) 3 anni
c) 2 anni
d) 35 mesi

2) Entro quale data devono compiere gli anni i bambini per essere iscritti alla scuola dell’infanzia, su richiesta dei genitori e a condizione che vi sia disponibilità dei posti e non vi sia eventuale lista d’attesa?

a) 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento
b) 31 dicembre dell’anno scolastico di riferimento
c) 30 settembre dell’anno scolastico di riferimento
d) nessuna delle tre risposte è corretta

3) L’orario di funzionamento della scuola dell’infanzia è stabilito in:

a) 40 ore settimanali, con possibilità di estensione fino a 50 ore
b) 40 ore settimanali, senza alcuna possibilità di estensione
c) 25 ore settimanali, con possibilità di estensione fino a 30 ore
d) 36 ore settimanali, senza alcuna possibilità di estensione

4) Secondo il decreto 89 del 2009, le famiglie, all’atto dell’iscrizione dei propri figli alla scuola dell’infanzia, possono chiedere un tempo ridotto per un numero di ore pari a:

a) 25 ore comprese le ore d’insegnamento della religione cattolica
b) 25 ore settimanali più l’insegnamento della religione cattolica
c) 30 ore compreso il tempo mensa
d) 30 ore compreso l’insegnamento di una lingua europea

5) In base all’ordinamento scolastico italiano, quali scuole comprende il primo ciclo d’istruzione?

a) la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado
b) la scuola dell’infanzia, la scuola primaria
c) il sistema integrato 0/6, la scuola primaria
d) la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado

6) Il decreto 59 del 2004 afferma che “Le istituzioni scolastiche, al fine di realizzare la personalizzazione del piano di studi, organizzano, nell’ambito del piano dell’offerta formativa, tenendo conto delle prevalenti richieste delle famiglie, attività e insegnamenti, coerenti con il profilo educativo, e con la prosecuzione degli studi del secondo ciclo, per ulteriori”:

a) 198 ore annue
b) 189 ore annue
c) 200 ore annue
d) 190 ore annue

7) Il profilo dello studente al termine del primo ciclo descrive in forma essenziale:

a) le competenze riferite alle discipline d’insegnamento e al pieno esercizio della cittadinanza
b) le conoscenze riferite alle discipline d’insegnamento e al pieno esercizio della cittadinanza
c) gli obiettivi riferiti alle discipline d’insegnamento e al pieno esercizio della cittadinanza
d) gli apprendimenti riferiti alle discipline d’insegnamento e al pieno esercizio della cittadinanza

8) Nel sistema scolastico italiano quanti sono gli indirizzi liceali?

a) sei
b) sette
c) cinque
d) quattro

9) Quanti sono i settori degli istituti tecnici?

a) due
b) tre
c) quattro
d) cinque

10) Quale normativa ha revisionato i percorsi dell’istruzione professionale?

a) il decreto 61 del 2017
b) il decreto 122 del 2009
c) la legge 107 del 2015
d) la legge 176 del 2007

11) In base all’ordinamento scolastico italiano, quali scuole comprende il secondo ciclo d’istruzione?

a) la scuola secondaria di secondo grado comprendente tutti i licei, i tecnici e gli istituti professionali
b) la scuola secondaria di primo e secondo grado
c) la scuola secondaria di secondo grado comprendente soltanto i licei e gli istituti tecnici
d) la scuola secondaria di secondo grado comprendente soltanto i licei ad esclusione degli istituti artistici e musicali

12) La legge 53 del 2003 ha introdotto l’alternanza scuola lavoro e regolamentata in seguito dal:

a) D.Lgs. 77 del 2005
b) D.Lgs. 59 del 2004
c) C.M. 9 del 2004
d) D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 76

13) Secondo quanto sancito dalla legge 107 del 2015 le ore di alternanza scuola lavoro sono distribuite:

a) nel secondo biennio e nel quinto anno
b) nel terzo e quarto anno
c) nel quinto e ultimo anno
d) in tutto il percorso di scuola secondaria

14) Secondo quanto indicato dal comma 35 dell’art. 1 della legge 107 del 2015 quando può essere svolta l’alternanza scuola lavoro?

a) durante la sospensione delle attività didattiche
b) quando delibera il collegio dei docenti
c) quando delibera il consiglio d’istituto
d) quando delibera il consiglio di classe

15) Il decreto 89 del 2009 dispone che il tempo scuola nella primaria sia:

a) secondo le differenti articolazioni dell’orario scolastico settimanale a 24, 27, e sino a 30 ore
b) secondo le differenti articolazioni dell’orario scolastico settimanale a 22, 23, 24 ore
c) secondo le differenti articolazioni dell’orario scolastico settimanale a 20, 30, 40 ore
d) secondo le differenti articolazioni dell’orario scolastico settimanale a 24, 27, 40 ore

La risposta esatta è sempre la a)

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