Nuovo concorso ds: c’è qualcuno che pensa sia necessario affrettarne l’iter per il bene comune. Evitare cioè uno svolgimento appesantito da troppe prove affinchè le assunzioni possano attuarsi già da settembre 2016.
E’ questa la richiesta dell’on. Milena Santerini (Scelta civica) che ha presentato una raccomandazione alla Camera dei deputati relativamente all’andamento delle procedure preliminare in vista del bando del prossimo concorso.
L’articolo 17 del decreto-legge n. 104 del 2013 ha infatti, com’è risaputo, introdotto un nuovo sistema di reclutamento dei dirigenti scolastici, basato su un corso-concorso selettivo di formazione bandito annualmente dalla Scuola nazionale dell’amministrazione per tutti i posti vacanti, disponendo l’abrogazione della disciplina previgente, che prevedeva lo svolgimento delle procedure su base regionale. Visto però che l’indizione del nuovo corso-concorso, prevista entro il 31 dicembre 2014 per la copertura dei posti vacanti di dirigente scolastico nelle regioni nelle quali sia esaurita la graduatoria del concorso indetto con D.D.G. 13 luglio 2011, non ha avuto luogo e per questo si è resa necessaria una proroga al 31 marzo 2015, se il lungo e complesso meccanismo che è stato teorizzato ( ben 4 prove (test preselettiva, 2 scritti, un orale), più un corso di 4 mesi e 2 di tirocinio) è evidente che molto difficilmente si potrà concludere il tutto entro il 31 agosto 2016.
Ma la carenza di dirigenti è notevole e molti istituti sono già affidati in reggenza. Alla luce di ciò, l’on. Santerini, impegna il Governo ad adottare iniziative normative per sanare l’eventuale carenza di dirigenti già a partire dal prossimo anno scolastico, prevedendo un coinvolgimento dei dirigenti stessi nella scrittura del Regolamento per l’attuazione del corso-concorso per l’assunzione di dirigenti scolastici o una sua eventuale modifica, al fine di rendere più snelle ed efficaci le procedure concorsuali.
Ciò potrebbe significare fare una cura dimagrante alla pre-selezione, eliminando i quiz relative a informatica e lingua straniera e togliere almeno uno scritto.
Una cosa è dunque certa. Troppe scuole sono nelle mani di dirigenti non titolari, urge sbrigarsi e snellire, semplificare, partire al più presto per l’avventura di questa nuova tornata concorsuale…