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Concorso DS: tutto tace. Si attende forse la pronuncia della Corte costituzionale?

Nonostante la ministra Valeria Fedeli abbia più volte promesso che al più preso sarebbe stato pubblicato il regolamento per il concorso a dirigente scolastico la Funzione Pubblica (FP) pone paletti e dubbi.

Tuttavia nonostante sia il  CSPI sia il Consiglio di Stato si siano già espressi del regolamento neanche se ne parla: quale i motivi?

Con ogni probabilità essi sono nascosti “nell’ennesimo filone di contenzioso riguardante il concorso per dirigente scolastico, in merito alla procedura di “sanatoria” introdotta nelle legge sulla Buona scuola”.

Lo spiega il nostro Dino Caudullo:

La legge 107/2015 aveva infatti previsto una procedura riservata rivolta ad alcune categorie di concorrenti delle procedure concorsuali del 2004, 2006 e 2011, al fine di sanare la loro posizione, in seguito alla miriade di contenziosi avviati nel corso degli anni che avevano portato, tra l’altro, alla rinnovazione della procedura svolta in Sicilia nel 2004”.

 

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“Verrebbe altresì violato anche principio del diritto ad un equo processo, sancito dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo, in quanto il legislatore nazionale è intervenuto adottando una legge a contenuto interpretativo diretta ad influire su di un procedimento giurisdizionale in corso, senza che detto intervento sia sorretto da motivi imperativi di interesse pubblico”.

In pratica, fino a quando non si sanerà il contenzioso di fronte alla Corte Costituzionale sarà difficile che il concorso a dirigente possa avere luogo, anche perché qualora i ricorrenti avessero ragione dovrebbero occupare proprio quei posti che il Miur sta mettendo a concorso, provocando così una di quelle buriane legali dai risvolti disastrosi.

Dice ancora il  nostro Caudullo: “Nel caso di accoglimento della prima questione di costituzionalità, la procedura riservata verrebbe dichiarata del tutto incostituzionale, con la conseguente inevitabile pronuncia di annullamento della stessa da parte del Consiglio di Stato; nel caso di accoglimento della questione subordinata di costituzionalità, verrebbe di contro aperta la possibilità di partecipazione alla procedura riservata in favore dei soggetti che hanno partecipato al concorso 2011 e che abbiano avviato un contenzioso avverso detta procedura, anche se, a suo tempo non erano risultati né vincitori, né idonei”.

Pasquale Almirante

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