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Concorso Dsga 2022, cosa si sa sul bando e come ricoprire questo ruolo

I “Direttori dei servizi generali amministrativi”, o Dsga, svolgono compiti “di rilevante complessità” all’interno di ogni istituzione scolastica.

Requisiti per ricoprire questo ruolo

I requisiti richiesti per accedere a questo profilo, validi finora in attesa di un bando specifico, sono, oltre ai titoli specifici per accedere alla pubblica amministrazione:

  • laurea in giurisprudenza;
  • laurea in scienze politiche, sociali o amministrative;
  • laurea in economia e commercio;
  • diplomi di laurea specialistica (LS) 22, 64, 71, 84, 102, 57, 60, 70, 88, 89, 99
  • lauree magistrali (LM) corrispondenti a quelle specialistiche ai sensi della tabella allegata al D.I. 9 luglio 2009.

Procedura concorsuale

Nel caso in cui si possiedano questi requisiti è poi necessario seguire la procedura di reclutamento che prevede un concorso pubblico per titoli ed esami. Il bando per l’immissione in ruolo dei Dsga sarà su base regionale e solo nelle regioni dove vi sia disponibilità di posti.

La prova scritta computer based, unica per tutto il territorio nazionale, della durata di 120 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi di cui all’articolo 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, consiste nella risoluzione di 60 quesiti, con quattro risposte di cui una sola corretta, sui seguenti argomenti:

  • 5 quesiti su diritto costituzionale, diritto amministrativo con riferimento al diritto dell’unione europea;
  • 4 quesiti su diritto civile;
  • 18 quesiti su contabilità pubblica con particolare riferimento alla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche;
  • 10 quesiti su diritto del lavoro, con particolare riferimento al pubblico impiego;
  • 8 quesiti su legislazione scolastica;
  • 12 quesiti su ordinamento e gestione amministrativa delle istituzioni scolastiche autonome e stato giuridico del personale scolastico;
  •  3 quesiti su diritto penale con particolare riguardo ai delitti contro la pubblica amministrazione.

Il punteggio massimo previsto per la prova scritta è di 60 punti. Un punto per ogni risposta corretta e 0 punti per ogni risposta sbagliata o non data.

Prova orale

La prova orale della durata massima complessiva di 40 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi di cui all’articolo 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, verterà su un colloquio volto ad accertare la preparazione del candidato:

  • sulle materie della prova scritta;
  • sulla sua capacità di risolvere un caso riguardante la funzione del DSGA;
  • sulla conoscenza degli strumenti informatici e delle TIC maggiormente utilizzati;
  • sulla conoscenza della lingua inglese attraverso la lettura e la traduzione di un testo scelto dalla commissione.

Punteggio minimo per superare le singole prove

Il punteggio minimo per considerare superata sia la prova scritta sia la prova orale è di 42 punti su 60.

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Cosa fa un Dsga?

L’elenco delle mansioni svolte da un Dsga è indicato nella tabella A annessa al CCNL/SCUOLA 2006/2009 e successive modifiche. Un Dsga:

  • Svolge attività lavorativa di rilevante complessità ed avente rilevanza esterna.
  • Svolge , rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti al personale ATA, posto alle sue dirette dipendenze:
  • funzioni di coordinamento,
  • promozione delle attività,
  • verifica dei risultati conseguiti.
  • Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi  generali amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione
  • Organizza autonomamente l’attività del personale ATA nell’ambito delle direttive del dirigente scolastico
  • Attribuisce al personale ATA, nell’ambito del piano delle attività, incarichi di natura organizzativa e le prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo, quando necessario.
  • Svolge con autonomia operativa e responsabilità diretta attività di istruzione, predisposizione e formalizzazione degli atti amministrativi e contabili;
  • è funzionario delegato, ufficiale rogante e consegnatario dei beni mobili.
Redazione

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