L’accorpamento delle scuole continua. Nel frattempo è in aumento il numero dei posti vacanti dei DSGA. Si attende il bando di concorso, con le ultime novità sul regolamento risalenti al 2022 con il decreto n° 146 pubblicato sulla gazzetta ufficiale n.231 del 03-10-2022. A distanza di due anni, tra un rinvio e un altro, sembrerebbe essere giunta una fase di svolta.
Da quanto si apprende dal sito della CGIL/SCUOLA, il bando, ottenuta l’autorizzazione del MEF, dovrebbe essere emanato verso la metà del mese di settembre, o comunque nel prossimo autunno. Ciò dovrebbe avvenire sia nel rispetto del decreto 146/2022 , che della nuova area introdotta dal CCNL 2019/2021 dei funzionari e delle elevate qualificazioni.
Se il bando dovesse rispettare i contenuti del regolamento emanato il 2022, dovrebbe prevedere una procedura a livello regionale. Sarebbero inoltre previsti i titoli di studio per poter partecipare, il programma del concorso e la valutazione dei titoli.
Per quanto concerne la procedura regionale, qualora i posti disponibili dovessero essere esigui, dovrebbe essere previsto l’accorpamento di due o più regioni ai fini dello svolgimento della prova scritta, della prova orale e della valutazione dei titoli. Le graduatorie restano distinte per ogni procedura regionale, a seconda della scelta espressa dal candidato all’atto dell’iscrizione.
Alla procedura concorsuale dovrebbero poter partecipare gli aspiranti in possesso di uno dei seguenti titoli:
• laurea in giurisprudenza;
• laurea in scienze politiche, sociali o amministrative;
• laurea in economia e commercio;
• Diplomi di laurea specialistica (LS) 22, 64, 71, 84, 90 e 91;
• Lauree magistrali (LM) corrispondenti a quelle specialistiche ai sensi della tabella allegata al D.I. 9 luglio 2009
Il concorso dovrebbe prevedere una prova scritta, su computer-based, della durata complessiva di 120 minuti. L’esercizio dovrebbe consistere in 60 quesiti, con quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta. Dovrebbe essere prevista anche una prova orale della durata di 50 minuti, volta ad accertare la preparazione professionale del candidato sul programma d’esame della prova scritta, sulla capacità di risolvere due casi riguardanti la funzione, sulla conoscenza degli strumenti informatici e delle TIC e sulla conoscenza della lingua inglese e la valutazione dei titoli.
Al superamento delle due prove, scritto e orale, il candidato verrà graduato con la somma dei punti conseguiti:
• nella prova scritta costituiti da un minimo di 42 ad massimo di 60, pari ad un punto per ogni risposta corretta;
• nella prova orale costituito da un minimo di 42 ad un massimo complessivo di 60 punti, di cui:
Alla valutazione dei titoli culturali e professionali, la commissione assegna, un punteggio massimo complessivo di 30 punti
• Diritto Costituzionale e Diritto Amministrativo con riferimento al diritto dell’Unione europea n. 5 quesiti;
• Diritto civile n. 4 quesiti;
• Contabilità pubblica con particolare riferimento alla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche n. 18 quesiti;
• Diritto del lavoro, con particolare riferimento al pubblico impiego contrattualizzato, n. 10 quesiti;
• Legislazione scolastica n. 8 quesiti;
• Ordinamento e gestione amministrativa delle istituzioni scolastiche autonome e stato giuridico del personale scolastico n. 12 quesiti;
• Diritto penale con particolare riguardo ai delitti contro la pubblica amministrazione n. 3 quesiti.
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