Ottenere la stabilizzazione, con un concorso riservato oppure attraverso la costituzione di graduatorie permanenti da cui attingere anche per le utilizzazioni: è quello che chiedono formalmente gli assistenti amministrativi utilizzati come Dsga. Il pericolo, come rilevato nei giorni scorsi dalla Tecnica della Scuola, è che in occasione del prossimo bando di concorso rivolto alla categoria, possano essere messi sullo stesso piano dei candidati laureati, i quali essendo più “freschi” di studi ed in possesso di una preparazione teorica superiore, potrebbero scavalcarli e prendere il loro posto.
Per scongiurare questo scenario, che si rileverebbe una vera beffa, dopo anni di enormi responsabilità assunte, peraltro in cambio di compensi irrisori, i Direttori dei servizi generali e amministrativi facenti funzione hanno organizzato una manifestazione a Roma, per il prossimo 17 settembre 2018, alle ore 10,30, presso il Ministero Università e Ricerca.
“Gli incontri già effettuati e quelli richiesti con esponenti politici dell’attuale, come del precedente Governo, sia quelli avuti con funzionari del MIUR non hanno ancora portato a risultati concreti – spiegano i Dsga facenti funzione associati a livello nazionale -. Per questo motivo, in attesa che eventuali ulteriori confronti tra il Ministro e le organizzazioni sindacali, che le forze politiche mostrino con i fatti la disponibilità alla risoluzione della questione”, è stata organizzata la giornata di protesta.
“Tale manifestazione – continua la nota – vedrà la partecipazione di Assistenti Amministrativi che da anni svolgono funzione da Direttore S.G.A. provenienti da tutte le Regioni Italiane per sottolineare la necessità di portare all’evidenza dell’opinione pubblica del fatto che questo personale è stato “usato” per quasi venti anni, per far fronte alle necessità incombenti dell’amministrazione, per poi essere gettato via. Non si chiede nessun favoritismo o promozioni gratuite”.
“È esattamente il contrario di tutto ciò, si chiede che vengano rispettate le norme che prevedono, per tutte le amministrazioni, la possibilità di progressione verticale cui dev’essere riservata la quota del 50% dei posti vacanti, mediante le procedure di selezione specifiche del comparto già attuate in una sola occasione nel 2010. Si tratta, e questa non è una questione secondaria né marginale, di restituire ai DSGA facenti funzione la dignità di lavoratori ed evitare che si sentano usati e discriminati”.
Ricordiamo che il concorso Dsga, previsto per il prossimo autunno dopo quasi 20 anni dall’ultimo, prevede la partecipazione di candidati con laurea attinente, oltre che degli amministrativi che hanno svolto il servizio nel ruolo superiore (appunto di Dsga) per almeno tre anni negli ultimi otto.
I Dsga interessati a partecipare alla manifestazione del 17 settembre possono cliccare qui ed inviare il modulo on line predisposto dagli organizzatori.
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