Cosa sappiamo del concorso per Dsga? Con il parere espresso da parte del CSPI nella seduta n. 63 del 07/10/2021 e il parere positivo del consiglio di Stato del 5/5/2022, ci si aspettava un bando imminente, tuttavia ad oggi non è arrivato.
Peraltro il maxiemendamento che converte in legge il decreto 36 e che dovrebbe entrare in Gazzetta Ufficiale quanto prima contiene agli articoli 2 e 3 le nuove disposizioni che regoleranno i concorsi pubblici (per il personale dirigenziale e non dirigenziale) e dunque è da capire se anche il concorso per Dsga rientrerà nelle nuovissime procedure o meno.
Quelle che seguono sono quindi le disposizioni ancora valide, fino a prova contraria.
Il bando per l’immissione in ruolo dei (DSGA), direttori dei servizi generali amministrativi, sarà su base regionale e solamente nelle regioni, dove vi sia disponibilità di posti.
Nel caso in cui i posti disponibili in una regione siano esigui, il bando potrà prevedere l’accorpamento delle procedure concorsuali in un’unica regione, fermo restante che le graduatorie comprensive dei titoli saranno a livello di ogni singola regione.
Oltre ai titoli specifici per accedere alla pubblica amministrazione è richiesto uno dei seguenti titoli:
La prova scritta computer based, unica per tutto il territorio nazionale, della durata di 120 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi di cui all’articolo 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, consiste nella risoluzione di 60 quesiti, con quattro risposte di cui una sola corretta, sui seguenti argomenti:
Il punteggio massimo previsto per la prova scritta è di 60 punti. Un punto per ogni risposta corretta e 0 punti per ogni risposta sbagliata o non data.
La prova orale della durata massima complessiva di 40 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi di cui all’articolo 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, verterà su un colloquio volto ad accertare la preparazione del candidato:
Il punteggio minimo per considerare superata sia la prova scritta sia la prova orale è di 42 punti su 60.
La commissione sulla scorta del punteggio della prova scritta, della prova orale e dei titoli culturali di ogni candidato elabora una graduatoria composta da un numero di soggetti pari al numero di posti messi a bando per la singola regione, aumentato di una quota pari al 20 per cento dei posti, con arrotondamento all’unità superiore.
Le graduatorie, approvate con decreto dal dirigente preposto all’USR, quale responsabile della procedura concorsuale, sono trasmesse al sistema informativo del Ministero e sono pubblicate nell’albo e sul sito internet dell’USR.
Le graduatorie, dalla data di approvazione, restano in vigore per due anni e sono utilizzate annualmente ai fini dell’assunzione sul profilo di DSGA.
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