L’esclusione dei diplomati ISEF dal concorso per la copertura di 1740 posti di insegnante di educazione motoria nella scuola primaria fa discutere e sta alimentando non poche proteste.
I docenti potenzialmente esclusi dalla procedura potrebbe essere alcune migliaia.
La FLC-CGIL nazionale, ritenendo ingiusta tale esclusione, ha deciso di organizzare una vertenza nazionale per tutelare tutti coloro che pur risultando in possesso del suddetto titolo si vedono ingiustamente esclusi.
In queste ore il sindacato di Gianna Fracassi ha fornito ulteriori indicazioni pratiche per chi fosse interessato ad aderire.
Innanzitutto, per sottoscrivere il ricorso è necessario presentare la domanda di partecipazione al concorso (termine di scadenza 6 settembre) corredata dal versamento della tassa prevista dal bando (50 euro).
Successivamente bisognerà poi comunicare al sindacato la propria intenzione di aderire al ricorso collettivo al TAR Lazio, seguendo le modalità indicate nel sito della Flc.