In attesa che sia pubblicata l’O. M. volta a disciplinare l’inclusione nelle graduatorie provinciali per le supplenze qualche docente ci chiede se superando le prove previste dal concorso in atto per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e di secondo grado su posto comune, ma non rientrando fra i vincitori se si consegue l’abilitazione al fine di poter fare domanda d’inserimento con riserva in GPS prima fascia.
Il concorso in atto bandito con decreto n 2575 del 6 dicembre 2023 in premessa fa espresso riferimento al decreto-legge 30 aprile 2022 n. 36, convertito con modificazioni dalla L. 29 giugno 2022, n. 79, che ha introdotto un nuovo modello di reclutamento per i docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado costituito da un percorso di formazione iniziale attraverso il quale si conseguono i 60 CFU e l’abilitazione, che diventa requisito indispensabile per partecipare ai successivi concorsi.
In virtù di quanto disposto dal decreto suddetto per partecipare al concorso occorre essere in possesso oltre che del titolo di studio specifico, dell’abilitazione nella specifica classe di concorso per la quale si chiede di partecipare.
Il modello disegnato dal decreto 36, per diventare operativo ha previsto un DPCM , emanato il 4 agosto del 2023, il quale ha definito il percorso universitario e accademico di formazione iniziale e abilitante e ha previsto che i candidati non abilitati, che dovessero risultare vincitori dei concorsi banditi nella fase transitoria, devono conseguire L’abilitazione, durante il primo anno di formazione e prova con oneri a proprio carico. Per mera conoscenza evidenziamo che l’ultimo concorso che ha consentito di conseguire l’abilitazione è stato il concorso del 2020.
In virtù di quanto dispone la normativa in vigore, per rispondere ai dubbi di quanti dovessero pensare che il concorso in atto consente di conseguire l’abilitazione chiariamo che il concorso in atto non prevede il conseguimento dell’abilitazione ma, ultimate le prove concorsuali, le commissioni procedono alla compilazione delle graduatorie regionali esclusivamente dei vincitori distinte per classe di concorso e tipologia di posto sulla base della somma dei punteggi riportati nella prova scritta, nella prova orale e nella valutazione dei titoli. Le predette graduatorie sono composte da un numero di soggetti pari, al massimo, ai posti previsti dal bando di concorso. Non sono previste graduatorie di idonei.
Per essere inseriti in prima fascia è necessario avere l’abilitazione entro la data di scadenza della domanda. Fermo restante che la bozza presentata ai sindacati prevede la possibilità di produrre la domanda con riserva d’inserimento in prima fascia a coloro che conseguono l’abilitazione o la specializzazione sul sostegno entro il 30 giugno; la riserva è sciolta negativamente qualora il titolo non sia conseguito entro tale data, determinando l’inserimento dell’aspirante nella fascia spettante sulla base dei titoli effettivamente posseduti.
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