Abbiamo riferito che il bando del concorso ordinario infanzia e primaria per circa 17 mila posti potrebbe arrivare a breve. Non ci sono conferme ufficiali dal Ministero, ma la sensazione è che adesso non manchi molto alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Questi ultimi sviluppi hanno fatto riprendere quota all’interesse verso il concorso docenti infanzia e primaria e di conseguenza sono aumentate le domande dei nostri lettori, specie sul gruppo Facebook dedicato proprio al concorso.
Fra queste domande c’è: In quali casi è prevista la prova preselettiva?
Il decreto ministeriale chiarisce questo aspetto: “Lo svolgimento di un test di preselezione qualora il numero dei candidati sia superiore a quattro volte il numero dei posti messi a concorso”.
Ne consegue che la possibilità di avere la prova preselettiva sarà data proprio dal numero di istanze ricevute, ovvero se le domande supereranno quattro volte i posti disponibili messi a bando.
Il decreto, evidenziamo, accoglie “l’eliminazione dell’accertamento della lingua inglese nei test di preselezione”. Ciò vuol dire che nella prova preselettiva non ci saranno quesiti di accertamento della lingua inglese.
Nel caso di prova preselettiva, ricordiamo che questa sarà computer-based, unica per tutto il territorio nazionale, volta all’accertamento delle capacità logiche, di comprensione del testo nonché di conoscenza della normativa scolastica.
Alla prova scritta sarà ammesso un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti messi a concorso nella singola regione per ciascuna procedura.
Saranno inoltre ammessi coloro che, all’esito della prova preselettiva, abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi, oltre ai soggetti dicui all’art. 20, comma 2-bis, della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
Il mancato collocamento in posizione utile alla prova preselettiva comporta l’esclusione dalla procedura concorsuale.
Il punteggio della prova preselettiva non concorre alla formazione del voto finale nella graduatoria di merito.
Il decreto specifica che saranno ammessi a partecipare al concorso docenti infanzia e primaria i candidati in possesso di uno dei seguenti titoli:
Per quanto concerne invece le procedure per i posti di sostegno su infanzia e primaria è richiesto inoltre il possesso dello specifico titolo di specializzazione sul sostegno conseguito ai sensi della normativa vigente o di analogo titolo di specializzazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.
Infine, saranno ammessi con riserva coloro che, avendo conseguito all’estero i titoli abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento alla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, entro la data termine per la presentazione delle istanze per la partecipazione alla procedura concorsuale.
Il concorso scuola infanzia e primaria 2020 sarà articolato in una prova scritta, in una prova orale e nella successiva valutazione dei titoli.
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