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Concorso infanzia e primaria, in quali regioni potrebbe essere bandito?

E’ conto alla rovescia per il bando di concorso scuola 2019 infanzia e primaria: infatti, è previsto a breve la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della procedura concorsuale che metterà in palio 17 mila posti.

Nello specifico si tratta di 16.959 posti di personale docente della scuola dell’infanzia e primaria, di cui 10.624 per l’anno scolastico 2020/2021 e 6.335 per l’anno scolastico 2021/2022.

Concorso scuola 2019 infanzia e primaria: in quali regioni sarà bandito?

Il concorso, sarà bandito non in tutte le regioni, ma solo in alcune che indicherà l’amministrazione. Fra le domande più frequenti, specie nel nostro gruppo Facebook dedicato proprio al concorso ordinario infanzia e primaria, c’è proprio la domanda: in quali regioni verrà bandito il concorso ordinario infanzia e primaria?

Come abbiamo detto, al momento non è dato saperlo, ma proviamo a fare delle ipotesi verosimili.

Il decreto infatti recita: “i concorsi sono banditi ogni due anni, nelle regioni e per iruoli nei quali, nel biennio di riferimento, si preveda un’effettiva vacanza e disponibilità di posti nell’organico dell’ autonomia. In sede di prima applicazione, i concorsi sono banditi, ai sensi del comma 2, qualora le graduatorie di merito regionali dei concorsi espletati ai sensi dell’articolo l, comma 144, della legge 13 luglio 2015, n. 107, risultino esaurite o non sufficientemente capienti nei biennio di riferimento”.

In base agli andamenti delle supplenze degli anni scorsi, sappiamo con certezza che al Nord Italia ogni anno rimangono scoperte moltissime cattedre nella scuola dell’infanzia e primaria.

In particolare, è noto come regioni quali Lombardia, Piemonte e Veneto, ma anche l’Emilia Romagna, a settembre siano costrette a ricorrere a migliaia di supplenze, anche sul sostegno. Infatti, sono state segnalate supplenze fino al 30 giugno di candidati appena laureati o addirittura non ancora laureati che con una MAD (domanda di messa a disposizione) sono riusciti ad insegnare a scuola.

Se confrontiamo tali analisi con il numero di posti vuoti rimasti dopo la mobilità per infanzia e primaria, ci accorgiamo che in quelle regioni sopra menzionate, si prospettano 4 mila e 12 mila posti vuoti. E’ vero che una buona parte potrebbero anche essere coperti dai vincitori del concorso straordinario infanzia e primaria, ma le assegnazioni provvisorie che ancora devono partire e i pensionamenti dei prossimi anni fanno intendere che nel Nord Italia ancora ci sarà bisogno di nuovi insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria.

Anche se c’è stato l’aggiornamento Gae che potrebbe aver portato degli spostamenti di province, i posti potrebbero esserci nei prossimi anni.

Pertanto, appare probabile l’indizione del concorso scuola 2019 infanzia e primaria almeno in regioni come Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna. Ovviamente non solo queste, ma sicuramente, in tali territori appare maggiormente probabile formulare queste ipotesi.

Attenzione però: vogliamo sottolineare che si tratta appunto di IPOTESI e non certo di notizie certe e confermate. Come accennato in precedenza, a svelare le regioni sarà il bando del concorso ordinario infanzia e primaria.

Concorso scuola 2019 infanzia e primaria: i requisiti per partecipare

Il decreto specifica che saranno ammessi a partecipare al concorso i candidati in possesso di uno dei seguenti titoli:

  1. titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
  2. diploma magistrale con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali, o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente, conseguiti, comunque, entro l’anno scolastico 2001/2002.

Per quanto riguarda invece le procedure per i posti di sostegno su infanzia e primaria è richiesto anche il possesso dello specifico titolo di specializzazione sul sostegnoconseguito ai sensi della normativa vigente o di analogo titolo di specializzazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.

Concorso scuola 2019 infanzia e primaria: gli ammessi con riserva

Infine, bisogna ricordare che saranno ammessi con riserva coloro che, avendo conseguito all’estero i titoli abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento alla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, entro la data termine per la presentazione delle istanze per la partecipazione alla procedura concorsuale.

IL DECRETO

TABELLA DEI TITOLI VALUTABILI

REQUISITI DEI COMPONENTI DELLE COMMISSIONI

FORMAZIONE DELLE COMMISSIONI

 

 

 

LA PAGINA DEDICATA AL CONCORSO INFANZIA E PRIMARIA

 

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Fabrizio De Angelis

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