Come abbiamo riportato in precedenza, per bandire il concorso ordinario riservato ai docenti della scuola dell’infanzia e primaria mancano solo le autorizzazioni del Ministero dell’Economia. Da quel momento, il bando arriverà a breve, forse già entro maggio, e metterà in palio non 10 mila posti come riferito in precedenza, ma 16 mila.
Certamente l’aumento dei posti in palio aumenta l’aspettativa nei confronti di un concorso che dovrebbe immettere in ruolo tanti precari dell’infanzia e primaria, ma soprattutto tanti giovani laureati in scienze della formazione primaria nuovo ordinamento, “scavalcati” dai diplomati magistrale in possesso del servizio nel concorso straordinario.
Senza dubbio, il bando andrà a chiarire molti aspetti della procedura, anche se non ci si aspettano grosse sorprese rispetto alle bozze del decreto già visionate.
Così come riportano queste, per accedere al concorso ordinario infanzia e primaria sarà necessario possedere il diploma magistrale, liceo socio-psico pedagogico e diploma sperimentale ad indirizzo linguistico conseguiti entro l’a.s.2001/02.
Inoltre potranno partecipare i candidati in possesso della laurea in Scienze della Formazione o analogo titolo estero equipollente.
Ma la bozza del decreto fornisce un’altra indicazione, ovvero quella relativa al fatto che nel caso in cui le domande siano superiori a tre volte il numero dei posti, si svolgerà una prova preselettiva.
Questa, si andrebbe quindi a sommare alle due prove concorsuali: una prova scritta ed una prova orale.
In caso di prova preselettiva, questa sarà computer based, unica per tutto il territorio nazionale, che avrà lo scopo di accertare le capacità logiche, di comprensione del testo, di conoscenza della normativa scolastica, nonchè della conoscenza della lingua inglese di livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
Chi dovesse superare l’eventuale prova preselettiva accederà alla prova scritta, della durata di 180 minuti e saranno così sviluppati:
– Per quanto riguarda i posti comuni ci saranno due quesiti aperti sulle tematiche disciplinari culturali e professionali della scuola primaria e dell’infanzia.
– Per i posti di sostegno due quesiti aperti inerenti le metodologie didattiche da applicarsi agli alunni con disabilità.
– Sia per i posti comuni che di sostegno, ci sarà una batteria di otto quesiti a risposta chiusa volto alla verifica della comprensione della lingua inglese di livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
La prova orale, a cui accederanno solo i candidati che hanno superato la prova scritta, avrà una durata di 30 minuti e per i posti comuni verterà sull’accertamento della preparazione sui contenuti dell’allegato A (programmi da studiare).
Per quanto riguarda i posti sul sostegno, oltre a verificare le conoscenze sempre in merito all’allegato A, metterà in risalto la preparazione del candidato nelle attività di sostegno agli alunni con disabilità.
Le commissioni dispongono in totale di 100 punti: 40 per la prova scritta; 40 per la prova orale; 20 per i titoli.
Per quanto riguarda le assunzioni dei futuri vincitori del concorso, bisogna ricordare che queste si svolgeranno nel settembre del 2020. In quell’occasione, il 50% di tutte le immissioni in ruolo andranno per i vincitori dei concorsi infanzia e primaria. Attenzione però: di questo 50%, il 25% sarà destinato ai vincitori del concorso ordinario, mentre l’altro 25% al concorso straordinario infanzia e primaria, le cui procedure si concluderanno entro l’estate del 2019.
Tabella titoli (clicca qui)
Requisiti dei componenti delle commissioni giudicatrici (clicca qui)
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