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Concorso Inps, illegittima la richiesta di Inglese B2. La sentenza del Tar Lazio

C’è tempo fino al 27 dicembre per il concorso INPS. L’ente è alla ricerca di 365 analisti. Sul bando, però, pende il giudizio del Tar del Lazio.

Come noto l’INPS ha ufficialmente indetto il concorso pubblico con la pubblicazione del bando, il 24 novembre scorso. Da subito uno dei limiti più evidenti per candidarsi è stato il possesso, alla data di presentazione della domanda, della certificazione – in corso di validità – di conoscenza della lingua inglese, pari almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di riferimento, rilasciata da uno degli enti certificatori riconosciuti dal decreto n. 118 del 28 febbraio del Ministero dell’Università e della Ricerca – Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione – Direzione generale per il personale scolastico.

TAR INPS Concorso

In moltissimi sono corsi nelle varie scuole linguistiche per ottenere la suddetta certificazione nei limiti di tempo prestabiliti, ma alcuni, invece, hanno scelto la strada del ricorso alla giustizia amministrativa per invalidare gli effetti del bando.

Così il 18 dicembre il Tribunale Amministrativo della Regione Lazio ha ammesso il ricorso di una aspirante candidata intenzionati a partecipare anche se sprovvista della prescritta certificazione linguistica in inglese di livello europeo B2.

In particolare, nel decreto che dispone in via cautelare l’ammissione al concorso della ricorrentesi ordina all’Ente di Previdenza di rettificare il bando in esame, cancellando la clausola escludente che prevede la possibilità di partecipare al concorso – e, dunque, presentare la domanda … – solo ai soggetti in possesso della “certificazione” nonché di modificare la pagina web che predispone l’accesso solo a coloro che possiedono i requisiti indicati dal bando, di modo da consentire la partecipazione, non solo alla parte ricorrente, ma anche indirettamente a tutti i potenziali interessati.

Nel provvedimento cautelare si legge che “si ammette la ricorrente a presentare la domanda di partecipazione al Concorso indetto dall’ Inps per titoli ed esami a n. 365 posti di analista di processo – area C, posizione economica C1. A tal fine l’Inps dovrà adottare tutte le misure necessarie ad assicurare la presentazione della domanda e ad ammettere con riserva la ricorrente a partecipare alle prove concorsuali se in possesso di tutti gli altri requisiti richiesti ad eccezione di quello contestato con il presente gravame”.

I POSSIBILI RISVOLTI

Cosa può succedere? L’Inps potrebbe modificare il bando, in via di autotutela. I requisiti di accesso cambierebbero e la partecipazione al concorso potrebbe anche essere consentita a coloro che non sono in possesso della certificazione linguistica, oppure potrebbe tardare ad ottemperare alla richiesta del Tar del Lazio e lasciare tutto immutato fino alla scadenza della domanda.

La decisione del tribunale amministrativo potrebbe essere un’indicazione anche per gli altri concorsi pubblici, come quelli che riguardano il mondo della scuola.

REQUISITI PER L’AMMISSIONE

Per poter partecipare al concorso è necessario essere in possesso:

di una laurea magistrale/specialistica in una delle seguenti discipline: finanza, ingegneria gestionale, relazioni internazionali, scienze dell’economia, scienze della politica, scienze delle pubbliche amministrazioni, scienze economiche per l’ambiente e la cultura, scienze economico-aziendali, scienze per la cooperazione allo sviluppo, scienze statistiche, metodi per l’analisi valutativa dei sistemi complessi, statistica demografica e sociale, statistica economica finanziaria ed attuariale, statistica per la ricerca sperimentale, scienze statistiche attuariali e finanziarie, servizio sociale e politiche sociali, programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali, sociologia e ricerca sociale, sociologia, metodi per la ricerca empirica nelle scienze sociali, studi europei, giurisprudenza, teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica ovvero di un diploma di laurea secondo il “vecchio ordinamento” corrispondente ad una delle predette lauree magistrali;

di una certificazione – in corso di validità – di conoscenza della lingua inglese, pari almeno al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento, rilasciata da uno degli enti certificatori riconosciuti dal decreto n. 118 del 28 febbraio 2017 del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Ai fini della certificazione della lingua, “che sarà autodichiarata nella domanda di partecipazione al concorso, è sufficiente avere sostenuto la prova e avere ricevuto conferma dell’avvenuto conseguimento della certificazione”. I termini previsti dal bando decorreranno dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

LE PROVE

La procedura concorsuale si compone di due prove scritte e di una prova orale.

In particolare:

la prima prova scritta (cosiddetta prova oggettivo-attitudinale) consiste nella risoluzione di una serie di quesiti a riposta multipla di carattere psicoattitudinale, logica, competenze linguistiche ed informatiche, cultura generale. La prova è valutata in trentesimi e sono ammessi a sostenere la seconda prova scritta i candidati che conseguono il punteggio di almeno 21/30.

la seconda prova scritta (cosiddetta prova tecnico professionale) si articola in una serie di quesiti a risposta multipla ed è volta ad accertare la conoscenza delle seguenti materie:
a) bilancio, pianificazione, programmazione e controllo;

b) contabilità pubblica, organizzazione e gestione aziendale;

c) diritto amministrativo e costituzionale;

d) diritto civile;

e) diritto del lavoro e legislazione sociale;

f) diritto penale;

g) elementi di analisi economica;

h) elementi di statistica e matematica attuariale;

i) scienza delle finanze e economia del lavoro.

Anche la prova tecnico professionale è valutata in trentesimi e possono accedere all’ultima prova i candidati che riportano il punteggio di almeno 21/30.

la prova orale (alla quale, come detto, possono accedere i candidati che hanno conseguito il punteggio di almeno 21/30 in ciascuna delle precedenti due prove) riguarda le materie oggetto delle prove scritte.

VALUTAZIONE DEI TITOLI

Il candidato, al momento della presentazione della domanda, dovrà dichiarare se possiede uno o più dei successivi titoli ai quali saranno attribuiti i seguenti punteggi:

4 punti per laurea magistrale/specialistica/vecchio ordinamento con votazione finale da 101 a 105;
8 punti per laurea magistrale/specialistica/vecchio ordinamento con votazione finale da 106 a 110;
12 punti per laurea magistrale/specialistica/vecchio ordinamento con votazione finale pari a 110 e lode;
4 punti per uno o più master di II livello inerenti alle materie di cui alle discipline ammesse al presente bando di concorso;
8 punti per uno o più dottorati di ricerca (DR) inerenti alle materie di cui alle discipline ammesse al presente bando di concorso;
4 punti per ulteriore/i laurea/e magistrale/specialistica/vecchio ordinamento (o ulteriori lauree magistrali/specialistiche/vecchio ordinamento) di quelle indicate di clle discipline ammesse al presente bando, a prescindere dal punteggio riportato;
1 punto per il possesso della certificazione di conoscenza informatica almeno a livello base;
5 punti per livello C1 inglese o livello superiore.

La valutazione complessiva dei titoli non potrà superare il punteggio massimo di 30 punti.

ATTENZIONE AL 29 DICEMBRE

Le prove di esame si svolgeranno nella sede di cui al diario contenente la disciplina delle prove scritte che sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica – 4ª serie speciale, concorsi ed esami –  del 29 dicembre 2017 e sul sito internet dell’INPS, all’indirizzo www.inps.it nella sezione «Avvisi, bandi e fatturazione» sotto-sezione “Concorsi”.

Andrea Carlino

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