Politica scolastica

Concorso insegnanti religione: è scontro fra Lega e maggioranza di Governo

Il concorso straordinario per i precari di religione cattolica continua ad alimentare più di una polemica.
Nei giorni scorsi, un nostro lettore, responsabile di un sindacato di categoria ci aveva inviato una lettera con cui si adombrava il sospetto (neppure troppo velatamente) che chi sostiene il concorso lo fa perché interessato a “vendere”, corsi, libri e altri materiali di preparazione.
L’accusa non è passata inosservata.
Il deputato di Italia Viva Gabriele Toccafondi, autore della proposta che è stata poi approvata alla Camera, afferma che le osservazioni dell’Anaps “sono palesemente fuori dalla realtà su alcuni punti, come quello del doppio concorso”.
“Mi colpisce però soprattutto – aggiunge Toccafondi – la prima parte piena di allusioni (‘cosa si nasconde dietro la proposta più confusa che sia mai stata presentata’). Si può essere non d’accordo, in totale disaccordo, non condividere un percorso ma stando sulla realtà dei fatti”.

A difendere le proteste dei precari di religione è invece il senatore leghista Mario Pittoni: “Con l’approvazione alla Camera dell’emendamento Toccafondi, il decreto scuola nega ai precari di religione quanto ottenuto dai loro colleghi abilitati di secondaria (FIT transitorio 2018) e primaria/infanzia (concorso straordinario 2018)”.
“Solo per loro (pur in possesso di idoneità dell’Ordinario) –
aggiunge Pittoni – è previsto un concorso doppiamente selettivo, che impone il superamento di una prova scritta e una orale disconoscendo di fatto il valore abilitante dell’idoneità ecclesiastica.

E non è l’unico aspetto del decreto su cui Pittoni nutre pesanti riservre: “Viene sferrato anche un duro colpo a vincitori e idonei del concorso 2004: i pochi fortunati saranno stabilizzati ‘nelle more dell’espletamento’ della procedura. Cioè, una volta pubblicate le graduatorie del nuovo concorso (probabilmente nel primo semestre 2021), le vecchie liste non avranno più valore”.

Da parte della maggioranza si sostiene che meglio di così non si poteva fare, ma Pittoni contesta l’ottimismo di PD e M5S: “In realtà sono tutte criticità evitabili prendendo in considerazione l’emendamento della Lega, il quale prevede il giusto recupero delle graduatorie del concorso 2004 con due procedure parallele e distinte che vengano incontro sia a coloro che esercitano da anni la funzione docente sia ai giovani laureati; emendamento che è  stato respinto dalla maggioranza M5S, PD, IV, LEU scatenando anche la rabbia dei precari”

Ovviamente la Lega ci riproverà al Senato, vedremo se con miglior fortuna.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Uomo in stato confusionale si introduce in una scuola: panico tra docenti e alunni, intervengono due genitori

Un altro caso relativo ad una persona esterna alla scuola che si è introdotta in…

22/11/2024

Un docente che non ha tempo di insegnare è la morte della scuola: esplode il dibattito sulla troppa burocrazia. È davvero così?

I docenti, soprattutto coloro che insegnano nella scuola secondaria di secondo grado, sono frustrati perché…

22/11/2024

Valutazione dirigenti scolastici, incontro al Mim. Flc Cgil: “Da garanti dell’autonomia garanti di disposizioni impartite dall’alto”

Si è svolto lo scorso 20 novembre al Ministero dell'Istruzione e del Merito l’incontro di…

22/11/2024

Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la lettera di Valditara alle scuole – PDF

In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il Ministro dell’Istruzione…

22/11/2024

Mobilità 2025-2028, che punto è la trattativa? Quali novità sulle precedenze? Risponde l’esperto

Continuano in modo frenetico gli incontri tra organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL 2019/2021 e i…

22/11/2024

L’insegnante aggredita da 30 genitori è indagata: “Atto dovuto”. Lei replica: “Non verrà fuori nulla di compromettente”

L'insegnante di sostegno che è stata aggredita da una schiera di trenta genitori inferociti è…

22/11/2024