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Concorso ordinario al via entro dicembre. E lo straordinario abilitante?

Tutto fermo sul fronte dei concorsi, dopo l’accelerazione sulla procedura del concorso straordinario per l’immissione in ruolo e sul concorso Stem che hanno portato in cattedra dal 1° settembre scorso i primi vincitori.

Il primo a partire dovrebbe essere il concorso ordinario

Sembra prossima a sbloccarsi soltanto la procedura del concorso ordinario a cattedre che, secondo le indicazioni ministeriali, dovrebbe partire con la prova scritta entro dicembre.

Come puntualizzato dal decreto sostegni bis, non vi sarà alcuna riapertura dei termini di presentazione delle domande, ma solo una modifica – in corsa – delle modalità di svolgimento del concorso (niente preselettiva, unica prova scritta con quesiti a risposta multipla, prova orale e valutazione dei titoli), fermi restando i programmi concorsuali già approvati.

Nessuna notizia del concorso straordinario abilitante

Sembra invece essere finito nel dimenticatoio il concorso straordinario finalizzato al conseguimento dell’abilitazione che, a differenza di quello finalizzato all’immissione in ruolo, non è mai partito.

Le ultime notizie risalgono infatti al decreto sostegni bis che, anche in questo caso, ha introdotto modifiche nella procedura, ma non ha dato alcuna indicazione sulla tempistica né, tantomeno, il Ministero si è pronunciato su quando partirà.

Procedura modificata dal DL Sostegni bis

L’articolo 59, comma 21, del Dl sostegni bis ha infatti fortemente modificato l’impianto del concorso, eliminando la previsione del conseguimento dei 24 CFU ed il superamento della prova orale di abilitazione.

In sostanza, dopo le predette modifiche, la procedura si svolgerà con una sola prova scritta ed i candidati dovranno avere in essere un contratto di docenza a tempo indeterminato ovvero a tempo determinato di durata annuale o fino al termine delle attività didattiche presso una istituzione scolastica o educativa del sistema nazionale di istruzione, ferma restando la regolarità della relativa posizione contributiva.

Dino Caudullo

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