E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, come abbiamo riportato in precedenza, il decreto che autorizza il Miur all’avvio delle procedure del concorso scuola infanzia e primaria, per l’assunzione di 16.959 docenti.
La prossima settimana i sindacati sono stati convocati al Miur per un’informativa sul bando, che, presumibilmente, potrebbe essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale il prossimo 2 agosto.
E’ l’ultimo “bollettino” in merito al concorso infanzia e primaria che attende ormai da mesi la pubblicazione del bando e l’avvio delle procedure relative.
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I posti autorizzati saranno così utilizzati
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Il decreto ministeriale evidenzia che saranno ammessi a partecipare al concorso scuola infanzia e primaria i candidati in possesso di uno dei seguenti titoli:
Per quanto concerne invece le procedure per i posti di sostegno su infanzia e primaria è richiesto inoltre il possesso dello specifico titolo di specializzazione sul sostegno conseguito ai sensi della normativa vigente o di analogo titolo di specializzazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.
Prima di tutto bisogna ricordare che il concorso infanzia e primaria si articolerà:
– una prova scritta,
– una prova orale
– nella successiva valutazione dei titoli.
Può essere previsto lo svolgimento di un test di preselezione, qualora a livello regionale e per ciascuna distinta procedura, il numero dei candidati sia superiore a quattro volte il numero dei posti messi a concorso.
Alla prova scritta sarà ammesso un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti messi a concorso nella singola regione per ciascuna procedura. Saranno ammessi in ogni caso, e in deroga al numero massimo, tutti i candidati che prenderanno lo stesso voto dell’ultimo degli ammessi al concorso.
La prova scritta durerà 180 minuti e consisterà in tre quesiti, scrive Italia Oggi.
Per quanto riguarda i posti comuni sono previsti due quesiti aperti riguardanti la trattazione articolata di tematiche disciplinari, culturali e professionali, volti all’accertamento delle conoscenze e competenze didattico-metodologiche in relazione alle discipline oggetto di insegnamento nella scuola primaria e ai campi di esperienza nella scuola dell’infanzia.
Per i posti di sostegno sono previsti, invece, due quesiti aperti inerenti alle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità. finalizzati a valutare le conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità.
Infine, sia per i posti comuni che sul sostegno, è previsto un quesito, articolato in otto domande a risposta chiusa, volto alla verifica della comprensione di un testo in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.
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