La prova preselettiva del concorso infanzia e primaria si farà? E in cosa consiste? Ecco alcune delle domande più frequenti relative al concorso docenti 2020 infanzia e primaria.
Come sappiamo, il testo dell’ultima bozza di bando è stato inviato al CSPI per il parere definitivo prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, che dovrà avvenire entro il 30 aprile 2020.
Appare piuttosto probabile la possibilità che al concorso docenti 2020 infanzia e primaria ci possa essere una prova preselettiva.
Infatti, l’ultima bozza del bando in nostro possesso specifica che “Qualora, sulla base delle domande di partecipazione pervenute tramite Polis, il numero dei candidati, a livello regionale e per ciascuna distinta procedura, risulti superiore a 250 unità e a quattro volte il numero dei posti messi a concorso, si procede
all’espletamento, ai fini dell’ammissione alla prova scritta, di una prova di preselezione computer-based”.
La prova preselettiva del concorso infanzia e primaria sarà comune alle diverse classi di concorso e tipo di posto, ed “è finalizzata all’accertamento delle capacità logiche, di comprensione del testo, nonché di conoscenza della normativa scolastica. I quesiti sono estratti da una banca dati resa
nota tramite pubblicazione sul sito del Ministero 20 giorni prima dell’avvio delle sessioni di preselezione“.
Chi partecipa alla prova preselettiva del concorso docenti 2020 infanzia e primaria, avrà a disposizione “una postazione
informatica, da utilizzare per lo svolgimento della prova. La prova è costituita da 50 quesiti a risposta multipla con quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta, così ripartiti:
– capacità logiche: 20 domande;
– capacità di comprensione del testo: 20 domande;
– conoscenza della normativa scolastica: 10 domande.
La prova avrà la durata di 50 minuti. Un aspetto da evidenziare è che nel test di preselezione, “la risposta corretta vale 1 punto, la risposta non data o errata vale 0 punti”.
Accedono alla prova scritta del concorso infanzia e primaria un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti messi a concorso nella singola regione per ciascuna procedura.
Sono ammessi alla prova scritta anche coloro che, all’esito della prova preselettiva, abbiano conseguito il medesimo punteggio
dell’ultimo degli ammessi, nonché i soggetti di cui all’articolo 20, comma 2 bis della legge 5 febbraio 1992 n. 104.
Il decreto ministeriale specifica che saranno ammessi a partecipare al concorso scuola i candidati in possesso di uno dei seguenti titoli:
Per quanto riguarda invece le procedure per i posti di sostegno su infanzia e primaria è richiesto inoltre il possesso dello specifico titolo di specializzazione sul sostegno conseguito ai sensi della normativa vigente o di analogo titolo di specializzazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.
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