Il ministro Bianchi ha recentemente dichiarato che la prova scritta per il concorso infanzia e primaria si svolgerà prima di Natale. Contestualmente, le bozze di decreto, rispettivamente per questo concorso e per quello della scuola secondaria, sono partite per ricevere l’approvazione o le eventuali modifiche del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI).
Siamo quindi finalmente a una svolta dell’iter concorsuale, iniziato un anno e mezzo fa e della cui conclusione si cominciava a disperare. E’ probabile che i decreti definitivi – comprensivi delle date di svolgimento – siano pronti per la metà di novembre.
Come sappiamo:
1. non è più prevista la prova preselettiva;
2. vi sarà un’unica prova scritta, con domande a risposta multipla, riguardante la disciplina per il quale il candidato si presenta, più informatica e lingua inglese; la prova è valutata al massimo 100 punti ed è superata da chi ne consegue 70;
3. inoltre, vi sarà un’unica prova orale, relativa alla progettazione di un’attività didattica (l’argomento sarà sorteggiato il giorno precedente la prova), che durerà 45 minuti e prevederà anche una breve discussione in lingua inglese; anch’essa sarà valutata al massimo 100 punti e superata con un minimo di 70;
4. un ulteriore punteggio si basa sulla valutazione dei titoli di ciascun candidato.
La graduatoria viene stilata in base ai punteggi ottenuti nelle valutazioni di cui ai punti 2, 3 e 4.
Alcune domande e relative risposte
Ecco le domande più comuni:
- Questo nuovo regolamento viene applicato a tutti i concorsi banditi nel 2020, e cioè per la Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria?
Sì, si applica a tutti i concorsi già banditi, cui saranno apportate le modifiche necessarie
- Saranno quindi riaperti i termini e si potranno iscrivere i laureati del 2020-21?
No, i termini non saranno riaperti.
- Il comma 13 (impossibilità di iscriversi alla procedura concorsuale successiva in caso di “bocciatura”) è valido anche per i concorsi già banditi?
No, è stato stralciato durante la discussione parlamentare.
Sicuramente non avremo risposto a tutti i dubbi su una materia così complessa, speriamo comunque di aver chiarito alcuni dei punti più controversi.
Come studiare
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Segnaliamo in particolare i volumi:
- Concorso a cattedra 2020. Scuola dell’infanzia 1, che fornisce al candidato la “cassetta degli attrezzi” indispensabile per prepararsi a insegnare, dalla conoscenza delle istituzioni didattiche alla strumentazione psicopedagogica e metodologica.
- Concorso a cattedra 2020. Scuola dell’infanzia 2, che guida alla progettazione di esperienze di apprendimento significativo, affinché gli alunni siano coinvolti nella scoperta del sé e dell’altro, nel processo di consapevolezza e nello sviluppo graduale della loro persona.
- Concorso a cattedra 2020. Scuola primaria 1, in cui si illustrano le metodologie più innovative in grado di rendere gli alunni e le alunne protagonisti del loro apprendimento, fornendo altresì spunti concreti per un proficuo utilizzo delle tecnologie nel processo di insegnamento/apprendimento.
- Concorso a cattedra 2020. Scuola primaria 2, in cui si presentano Unità di Apprendimento che scaturiscono dall’esperienza diretta di chi opera quotidianamente nella scuola e ne conosce dinamiche, criticità e punti di forza.
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