Stanno pervenendo in redazione numerosi quesiti riguardanti il concorso ordinario per il reclutamento di docenti di scuola dell’infanzia e primaria e in particolare la lingua straniera su cui verteranno le prove.
Innanzitutto, ricordiamo che il bando non è ancora stato pubblicato: secondo le ultime dichiarazioni del Ministro Bussetti, è atteso nelle prossime settimane.
Al momento, l’unico riferimento è dunque rappresentato dal D.M. 327 del 9 aprile 2019 (Disposizioni concernenti il concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola dell’infanzia e primaria su posto comune e di sostegno, le prove d’esame e i relativi programmi) e dal D.M. 328 (Tabella dei titoli valutabili nei concorsi per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente nella scuola dell’infanzia e primaria su posto comune e di sostegno).
Nelle premesse del D.M. 327 leggiamo che viene accolta, tra le richieste del CSPI, “l’eliminazione dell’accertamento della lingua inglese nei test di prese lezione”. Quindi, nella preselettiva nessun quesito riguarderà le lingue straniere.
Con riferimento invece alla prova scritta, l’art. 5, comma 2, del D.M. 327 prevede che:
“2. La prova scritta di cui al comma 1 è composta da tre quesiti, cosi ripartiti:
[…] per i posti comuni e di sostegno, un quesito, articolato in otto domande a risposta chiusa, volto alla verifica della comprensione di un testo in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue”.
Quindi, per quanto concerne la prova scritta, senza alcuna distinzione tra infanzia e primaria, un quesito verterà sull’accertamento della conoscenza dell’inglese.
Anche per la prova orale, il successivo art. 6, comma 5, prevede che: “per i posti comuni e di sostegno valuta altresì la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue…”
Quello che lascia un po’ perplessi è quanto riportato sempre nelle premesse del D.M. 327:
“RITENUTO di non poter accogliere le seguenti richieste formulate dal CSPI:
[…] in relazione all’art. 6, comma 5 si ritiene, in linea con il concorso del 2016, di prevedere anche per la scuola dell’infanzia, l’accertamento della lingua inglese di livello B2”.
La perplessità nasce dal fatto che il concorso del 2016 prevedeva invece, per la sola scuola dell’infanzia, la possibilità di essere sottoposti all’accertamento di una lingua straniera a scelta tra inglese, francese, spagnolo e tedesco, mentre l’obbligatorietà dell’inglese riguardava solo la scuola primaria. Infatti, la prova scritta era composta da otto quesiti di cui sei a risposta aperta e due, nella lingua straniera scelta dal candidato, a risposta chiusa. Per la scuola primaria questa lingua era obbligatoriamente l’inglese. Per la scuola dell’infanzia invece era la lingua che il candidato aveva scelto al momento della presentazione della domanda fra francese, inglese, spagnolo e tedesco.
Stesse regole sono state poi previste anche per la prova orale del concorso straordinario infanzia e primaria del 2018.
Ad ogni modo, sulla base di quanto riportato nel Regolamento D.M. 327, non è possibile, neanche per la scuola dell’infanzia, sostenere le prove in una lingua straniera diversa dall’inglese; e il candidato dovrà dimostrare di possedere una conoscenza della lingua inglese almeno di livello B2 (non è richiesta alcuna certificazione).
Inoltre, nelle griglie di valutazione della prova orale è precisato che “l’idoneità all’insegnamento della lingua inglese viene conseguita dal candidato a cui viene attribuito un punteggio pari o superiore a 3 (tre) nella valutazione dell’abilità di comprensione scritta (lettura) e produzione orale (parlato) in inglese e delle relative competenze didattiche”.
Scarica le griglie di valutazione:
La Tecnica della Scuola, propone un’offerta formativa di corsi online dedicata alla preparazione per la prova preselettiva:
REQUISITI DEI COMPONENTI DELLE COMMISSIONI
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