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Concorso ordinario, nel programma d’esame la didattica inclusiva: come prepararsi all’orale

Conoscere e padroneggiare approcci e modelli di didattica inclusiva è estremamente utile ai fini della preparazione ai prossimi concorsi scuola, che valuteranno i candidati anche sulla capacità di attuare interventi finalizzati all’accoglienza e all’inclusione di ciascun alunno attraverso la predisposizione di percorsi personalizzati ed individualizzati e l’adozione di specifiche strategie organizzative e didattiche, è quanto leggiamo nell’allegato A relativo ai programmi di esame.

SCARICA L’ALLEGATO A – PROGRAMMI

Come ci si prepara alla prova orale?

Il programma d’esame fa riferimento all’allegato A e valuta:

  • la padronanza delle discipline
  • la capacità di progettazione didattica efficace, sul fronte dei contenuti e delle metodologie
  • L’uso delle TIC nella progettazione didattica.

Per i posti di sostegno, si valuta anche la didattica speciale.

La prova orale consiste nella progettazione di una attività didattica, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche compiute e di esempi di utilizzo pratico delle TIC.

La didattica inclusiva

Ma cosa si intende esattamente per didattica inclusiva? Inclusiva per chi? (VAI AL CORSO)

 La didattica inclusiva è una didattica speciale orientata prima di tutto alla diversità, ai soggetti diversamente abili, alle situazioni di disadattamento, svantaggio, atipicità, ma non si esaurisce in questo, estendendosi a tutti. L’inclusività, infatti, comporta che qualunque “differenza”, non la sola “diversità”, venga riconosciuta da questa attenzione didattica.

In altre parole “diverso” e “differente” a livello pedagogico-didattico sono due concetti quasi antitetici.

Diverso è colui il quale viene percepito con bisogni speciali nel confronto con altri; differente è chiunque rispetto a chiunque altro. La didattica inclusiva è cioè una didattica che tiene conto delle individualità, delle potenzialità, delle peculiarità di ognuno.

Sul manuale di Didattica Generale di Mario Gennari si legge: “Mentre la diversità implica una comparazione tra soggetti, la differenza restituisce le proprie peculiarità a ciascun soggetto, valorizzandone le personali abilità, qualunque esse siano.”

Dovrebbe essere chiaro adesso quanto il riconoscimento delle differenze tra gli alunni sia proprio la cifra della didattica inclusiva.

Il corso

Su questi argomenti il corso Esempi pratici di didattica inclusivain programma dal 10 gennaio, a cura di Marco Catania.

Obiettivi del corso

  • Conoscere i principali disturbi dell’apprendimento e del comportamento
  • Conoscere le implicazioni pratiche che tali disturbi hanno sui livelli di apprendimento
  • Avere a disposizione tecniche e strumenti per incrementare l’attenzione di tutta la classe
  • Imparare come strutturare una lezione, sfruttando le metodologie introdotte durante il webinar, al fine di incrementare il livello di partecipazione di tutti gli alunni.
Redazione

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