In tema di concorso ordinario siamo ancora in attesa della batteria di test che il Ministero dovrebbe rendere nota almeno 20 giorni prima della prova. Facendo qualche calcolo, se il concorso ordinario, come ci si attende, dovesse partire entro fine anno, la batteria di quesiti dovrebbe essere resa nota i primi di dicembre o giù di lì.
Ma veniamo ai contenuti della prova preselettiva del concorso ordinario.
Cosa studiare? Come prepararsi?
Particolare attenzione (vista la complessità dei contenuti) va prestata alle questioni normative che ammonteranno a 10 quesiti su 60 per la scuola secondaria; e a 10 su 50 per la scuola dell’infanzia e primaria.
La prova, computer-based, sarà unica per tutto il territorio nazionale e prevede un quesito a risposta multipla con quattro opzioni di scelta, delle quali una sola è la risposta corretta. È importante avere chiaro che la risposta corretta vale un punto e quella errata o non data zero punti, ragion per cui tentare comunque di dare una risposta al quesito, anche quando non si fosse certi della risposta, potrebbe essere la cosa giusta da fare, dato che nella peggiore delle ipotesi non si conseguirebbe un punto in più, ma non se ne avrebbe uno in meno.
La preselezione comporterà competenze non solo di tipo tecnico, strettamente correlate all’argomento, ma competenze di tipo cognitivo e metacognitivo, di riflessione sulle strategie risolutive, sulle procedure, sulla consegna in termini di tipologia di quesito, sull’organizzazione efficiente del tempo e non ultima sulla gestione delle emozioni in situazione di stress.
In altre parole, prepararsi al concorso docenti significa comprendere che dietro al compito cui i futuri insegnanti saranno sottoposti, c’è uno schema di lavoro cognitivo ed emotivo. Esercitarsi sui contenuti e nel contempo sul modello è la sola opzione possibile per superare la prova e accedere alla successiva fase concorsuale. Dunque prepararsi sulla normativa e sulle questioni di metodo/strategia.
Dunque quale normativa scolastica da studiare per la preselettiva?
Sebbene la batteria ufficiale dei quesiti alla quale attingere per esercitarsi sarà resa nota solo venti giorni prima della prova, quanto ai contenuti tecnico-normativi, dall’allegato A del bando si evince l’importanza del lavoro sui nuclei e sulle parole chiave dei diversi interventi legislativi al fine di favorire da una parte la memorizzazione degli argomenti, dall’altra una riflessione critica sull’intervento legislativo in questione. Grande attenzione va prestata alle questioni normative legate all’inclusione scolastica, il che significa disabilità ma anche intercultura e disturbi specifici di apprendimento. Altre questioni:
Per prepararsi alla prova preselettiva del concorso ordinario, in tema di normativa vi proponiamo il corso del nostro formatore Salvatore Impellizzeri Come affrontare i quesiti di normativa scolastica, in programma dal 3 novembre.
I link delle due formule di corso:
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