Sul concorso ordinario per la scuola secondaria continua il fiume di testimonianze di candidati che non hanno superato le prove. Tanti, troppi, per colpe non solo proprie a quanto pare. In questo caso però, la candidata è riuscita a superare due prove.
È quanto emerge da ciò che racconta un’aspirante docente al ‘Corriere della Sera’. Assegnista di ricerca, un dottorato in letteratura greca e qualche anno come supplente nei licei milanesi prima di tentare il concorso ordinario, semplificato nella struttura (una prova a quiz per poter passare all’orale) ma più nozionistico rispetto al passato. Nessuna possibilità di impostare un ragionamento, argomentare, fare collegamenti, ma solo la conoscenza di alcuni fatti. Dunque la possibilità di poter passare anche a chi non è preparato, ma soprattutto l’impossibilità di valutare se si è in grado di insegnare o meno.
La candidata lamenta il fatto che al momento della modifica del bando nessuna protesta si è alzata da parte di sindacati, politici, insegnanti o candidati, come in questi giorni. Stessa cosa per il poco tempo per prepararsi (il calendario delle prove è stato pubblicato il 23 febbraio con inizio il 14 marzo).
Sempre la candidata afferma come sia la prova per la classe di concorso A022 (italiano, storia e geografia alle medie) del 22 marzo, sia quella per A011 (italiano e latino nei licei) del 4 aprile potevano essere superate per chi avesse la preparazione necessaria ad insegnare. Alcune domande eccessivamente dettagliate risultavano insidiose ma non potevano compromettere la sufficienza.
La prova per A022 (con un’altissima percentuale di bocciati) era più strettamente nozionistica con date esatte di avvenimenti storici o riferimenti precisi a personaggi e riferimenti letterari molto dettagliati. Adesso l’aspirante docente si chiede come proseguirà il percorso, manca ancora il calendario delle prove orali (nel caso della A022 è stata estratta la lettera R, ma il calendario reso noto è fino alla V) e non ci sono tempi certi per le assunzioni in ruolo.
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