Home Archivio storico 1998-2013 Generico Concorso per dirigenti: compensazione tra regioni e settori

Concorso per dirigenti: compensazione tra regioni e settori

CONDIVIDI

Breaking News

January 21, 2025

  • Bibbia e latino in classe, dirigenti d’accordo, più cauti gli insegnanti 
  • Bullismo e disagio, Papa Francesco: “I giovani hanno forza e possono reagire, ma dobbiamo stargli vicino e accompagnarli” 
  • Lorenzo Parelli, tre anni fa la morte del 18enne durante un tirocinio. Valditara: “Rafforzata la sicurezza degli studenti” 
  • Creava foto osé di prof e compagne con l’IA, alunno denunciato e sospeso: le vittime chiedono l’espulsione 

Si svolgerà in tempi brevi e saranno adottate procedure di compensazione tra le regioni e tra i vari settori di scuola.
Questi gli impegni assunti dall’Amministrazione scolastica nella riunione con i rappresentanti delle categorie professionali e dei sindacati tenuta al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Per evitare che in qualche regione una parte dei posti rimanga inutilizzata, in presenza di aventi titoli in altre regioni, l’Amministrazione scolastica ha assicurato che il D.P.R. che indirà il bando conterrà anche i criteri di compensazione.
Compensazione sarà adottata anche per quanto riguarda i settori.

Anche in ordine al futuro corso-concorso ordinario per il reclutamento ha espresso la disponibilità ad includere uno specifico passaggio che individui il concorso riservato come un primo momento dell’azione dell’amministrazione per coprire i posti vacanti, al momento pare più di 3.550.

Analogo impegno si è assunta l’Amministrazione in ordine ai tempi di svolgimento. Ha dato assicurazione che saranno brevi e che i vincitori potranno essere assunti con incarico a tempo indeterminato dall’anno scolastico 2003/2204.

Per non intralciare l’iter l’Amministrazione scolastica ha fatto presente che il parere del Cnpi sulla tabella allegata al bando è stato già richiesto e che l’eventuale ritardo non comporterà rinvio della procedura concorsuale.

Su quest’ultimo punto le organizzazioni professionali e sindacali hanno espresso riserve e dissenso in quanto detto parere non è richiesto.