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Concorso per dirigenti: le prove scritte svolte anche in Calabria e Puglia

Si va, così,  completando il quadro delle varie regioni. Ad oggi sono soltanto i candidati della Basilicata, della Campania e della Sicilia a dover sostenere le prove scritte. I concorrenti lucani vi si sottoporrano il 4 e 5 ottobre. Quelli della Campania e della Sicilia il 20 e il 21 ottobre.
In linea di massima le tracce assegnate ai candidati delle due regioni meridionali sono risultate abbastanza pertinenti con gli obiettivi e le finalità del corso concorso in atto e, per altro,  aderenti al dibattito sui problemi della/nella scuola in questo particolare momento.
In particolare ai candidati della Calabria,  nel saggio è stato proposto di argomentare sulla tematica della personalizzazione dei processi di formazione evidenziando le coordinate culturali, pedagogiche e didattiche non astrattamente, ovviamente, ma con riferimento al ruolo che il dirigente scolastico deve esprimere  in una scuola che tenda alla formazione nella prospettiva di una cittadinanza democraticamente intesa.
Più complessa, non meno interessante e intelligente, però, la traccia relativa alla elaborazione del progetto.
Ai candidati si chiedeva la predisposizione di un progetto di educazione interculturale per una scuola in cui fossero presenti alunni stranieri e nella prospettiva dei recenti processi innovativi indotti dall’autonomia, anche con particolare attenzione ai modelli pedagogici e all’educazione antropologica e linguistica.
I candidati della Puglia sono stati invitati a confrontarsi, nel saggio, con le problematiche relative alla complessità della società dei nostri tempi e, di conseguenza, col nuovo ruolo attribuito alla scuola investita da nuovi e più complessi compiti con particolare riferimento al ruolo del dirigente scolastico.  
Per quanto attiene alla seconda prova, i candidati pugliesi  si sono visti invitati a confrontarsi con l’elaborazione di un progetto di integrazione tra scuola e territorio in vista del processo di alfabetizzazione e ri-alfabetizzazione anche degli adulti.

In complesso, la valutazione sulle prove assegnate ai candidati della Calabria e della Puglia deve essere considerata positiva. Tutto sommato espressioni del livello culturale della scuola eridionale, nella fattispecie espresso dalla capacità delle commissioni di proporre tematiche congruenti con l’attuale dibattito.

Giuseppe Guzzo

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