Il regolamento ministeriale, con il quale è stato annunciato il concorso per dirigenti scolastici, che dovrebbe svolgersi entro il 2023, prevede una procedura articolata in: una prova preselettiva soltanto se il numero degli aspiranti che abbiano presentato domanda sia complessivamente superiore quattro volte il numero dei posti messi a concorso; una prova scritta, un’orale e la valutazione dei titoli. Regolamento del concorso
La prova preselettiva, unica per tutto il territorio nazionale, potrebbe essere svolta in più sessioni qualora il numero dei candidati lo dovesse richiedere; alla prova sono tenuti a partecipare tutti i candidati. La mancata presentazione alla suddetta prova comporta l’esclusione dal concorso. Sono esentati dalla prova preselettiva i candidati
che versano nelle ipotesi di cui all’articolo 20, comma 2-bis, della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
La prova preselettiva, il cui tempo di esecuzione sarà determinato nel bando, è strutturata in quesiti con risposte di cui solo una è corretta. A ogni risposta corretta sarà attribuito un punto, mentre alle risposte non date o sbagliate non sarà attribuito alcun punteggio.
Il regolamento non dice quale sia il punteggio minimo da conseguire per superare la prova preselettiva, ma afferma che saranno ammessi alla prova scritta, un numero di candidati pari a tre volte quello dei posti messi a concorso per ciascuna regione, ciò fa presumere che la graduatoria degli ammessi sarà fatta in relazione al punteggio; fermo restante che sono ammessi i candidati che abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi e i soggetti in possesso dell’articolo 20, comma 2-bis, della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
cinque quesiti a risposta aperta sui seguenti argomenti: sistema educativo d’istruzione e di formazione in Italia, conduzione delle organizzazioni complesse e di gestione dei gruppi, processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento a (PTOF, RAV, PDM), organizzazione degli ambienti di apprendimento, organizzazione del lavoro e gestione del personale, valutazione e autovalutazione del personale, elementi di diritto civile e amministrativo, e penale, contabilità di Stato, sistemi educativi dei Paesi dell’Unione europea.
due quesiti in lingua inglese strutturati ognuno in cinque domande a risposta multipla volte a verificare la comprensione di un testo e verificare il possesso della conoscenza della lingua inglese almeno al livello B2. I due quesiti verteranno su una delle seguenti materie: Organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi d’innovazione nella didattica, all’interno di un’adeguata progettazione pedagogica, sistemi educativi dei Paesi dell’Unione europea.
La prova scritta, la cui durata sarà determinata dal bando, si svolge mediante l’ausilio di mezzi informatizzati. La mancata presentazione per l’espletamento della prova nel giorno, ora e sede stabiliti, per qualsiasi causa, anche se dovuta a forza maggiore, comporta l’esclusione dal concorso. Le commissioni hanno a disposizioni fino a un massimo di 100 punti da attribuire alla prova scritta che si considera superata con un punteggio minimo di 70/100.
La prova orale, la cui durata è definita dal bando di concorso, consiste in un colloquio sugli ambiti disciplinari della prova scritta ed è volta ad accertare la preparazione professionale del candidato sui suddetti ambiti verificando la capacità dei candidati:
di risolvere un caso riguardante la funzione del dirigente scolastico, di conoscere e saper utilizzare gli strumenti informatici e delle TIC, di verificare la conoscenza della lingua inglese al livello B2 del CEFR, attraverso la lettura e traduzione di un testo scelto dalla commissione esaminatrice e una conversazione in lingua inglese.
Le commissioni esaminatrici hanno a disposizione fino a un massimo di 100 punti da attribuire nel limite massimo di 82 per il colloquio, 6 per l’accertamento della conoscenza dell’informatica e 12 per la conoscenza della lingua inglese. La prova orale è superata dai candidati che conseguono il punteggio minimo 70/100 nell’ambito della prova orale.
Le commissioni esaminatrici valutano i titoli sia culturali sia i titoli di servizio e professionali posseduti da ogni singolo candidato fino a un massimo di 30 punti secondo l’allegato A al regolamento.
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