La funzione di supporto dell’attività di ricerca e di sperimentazione cui erano preposti quei funzionari che secondo la terminologia tradizionale erano chiamati ispettori scolastici prima, e ispettori tecnici periferici poi, è venuta meno in questi ultimi decenni di enfatizzazione politica del ruolo della scuola tanto che l’amministrazione scolastica ne ha potuto, e voluto, fare a meno.
Le decisioni, e le scelte, relative al funzionamento e alla gestione della scuola in ogni ambito,regionale e nazionale, sono ormai espressione solo del potere politico della maggioranza governativa da cui deriva, nel bene o nel male – la recente esperienza dimostra più nel male – il destino futuro della scuola.
L’altra funzione specifica degli ispettori, quella relativa all’attività di indagine e di valutazione del personale scolastico e di soluzione delle controversie tra i vari attori è venuta meno per il conferimento della qualifica dirigenziale agli stessi capi d’istituti.
In situazioni di carenza di personale, inoltre, recentemente l’amministrazione scolastica, leggasi il potere politico, ha sfruttato la nuova normativa per attribuire gli incarichi e le funzioni tradizionalmente specifiche degli ispettori scolastici, oggi dirigenti tecnici, a personale della scuola scelto secondo i criteri adottati per le nomine della dirigenza superiore dello spoils system – leggasi ad usum delphini – con conseguenze imprevedibili sul piano della qualità della scuola.
Oggi le organizzazioni sindacali – FLC Cgil, CISL Scuola, Uil Scuola e SNALS Confsal – chiedono al Miur un incontro per avviare la procedura per il reclutamento di n. 15 dirigenti tecnici così come autorizzato da un Decreto del Consiglio dei Ministri nella seduta del 4 agosto e pubblicato dalla G.U. n. 224 del 26 settembre.
Il solito fumo negli occhi del reclutamento con il contagocce. Che cosa potrà rappresentare la copertura di quindici posti stante le centinaia di posti vacanti del ruolo dei dirigenti tecnici.
Un’occasione ulteriore perché l’amministrazione continui, anche per i dirigenti tecnici, ad adottare lo spoils system.
Si apre, come si vede, un altro capitolo della travagliata stagione della scuola italiana.