Il concorso per insegnanti di religione cattolica, rinviato per l’ennesima volta, sembrerebbe essere giunto al traguardo e secondo le ultime disposizioni di legge sembrerebbe esserci una doppia procedura: un concorso ordinario e un concorso straordinario per i docenti che hanno svolto 36 mesi di servizio. Un risultato che segna un punto favore dello Snadir, il sindacato di riferimento, che da anni chiedeva una procedura straordinaria per stabilizzare il precariato di circa 15mila docenti di Irc.
Per l’insegnamento della religione cattolica sono previste due procedure concorsuali:
• una ordinaria che prevede la copertura del 50 % dei posti vacanti e disponibili negli anni scolastici per il triennio 2022/2023 e 2024/2025;
• una straordinaria per la copertura del restante 50 % dei posti, riservata ai docenti che abbiano svolto almeno trentasei mesi di servizio nell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali, le cui graduatorie resteranno valide anche negli anni successivi sino a totale esaurimento di ciascuna graduatoria di merito.
In linea teorica, anche questo bando, come tutti gli altri annunciati, dovrebbe uscire entro il 2022, dando la possibilità agli aspiranti docenti di essere assunti nei rispettivi ruoli.
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