Martedì 5 novembre è stato pubblicato l’avviso di apertura delle funzioni relativo alla concorso per docenti di religione cattolica.
La procedura selettiva coprirà 1.928 posti vacanti (927 per l’infanzia e primaria e 1.001 per la secondaria). Gli interessati potranno presentare domanda dalle ore 14,00 del 5 novembre 2024 alle ore 23,59 del 4 dicembre 2024.
Prova scritta
Il concorso si articola in una prova scritta e in una prova orale. I candidati che abbiano presentato istanza di partecipazione al concorso secondo le modalità, i termini e nel rispetto dei requisiti di cui al presente decreto sono ammessi a sostenere una prova scritta computer-based.
La durata della prova è pari a 100 minuti.
La prova scritta, vertente sul programma di cui all’Allegato 6 del bando con esclusione dei contenuti specifici dell’insegnamento della religione cattolica, è composta da cinquanta quesiti, così ripartiti:
a. Quaranta quesiti a risposta multipla volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, così distribuiti:
Dieci quesiti di ambito pedagogico;
Quindici quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
Quindici quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione;
b. Cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
c. Cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.
Ciascun quesito consiste in una domanda seguita da quattro risposte, delle quali solo una è esatta; l’ordine dei 50 quesiti è somministrato a ciascun candidato in modalità casuale, nel rispetto delle quantificazioni di cui al comma 3. Non si dà luogo alla previa pubblicazione dei quesiti.
Durante lo svolgimento della prova i candidati non possono introdurre nella sede di esame carta da scrivere, appunti, libri, dizionari, testi di legge, pubblicazioni, strumenti di calcolo, telefoni portatili e strumenti idonei alla memorizzazione o alla trasmissione di dati. È fatto, altresì, divieto ai candidati di comunicare tra loro verbalmente o per iscritto, ovvero di mettersi in relazione con altri, salvo che con gli incaricati della vigilanza e con i componenti della commissione esaminatrice. In caso di violazione è disposta l’immediata esclusione dal concorso.
Il concorrente che contravviene alle disposizioni dei commi precedenti o comunque abbia copiato in tutto o in parte lo svolgimento della prova, è escluso dal concorso. Nel caso in cui risulti che uno o più candidati abbiano copiato, in tutto o in parte, l’esclusione è disposta nei confronti di tutti i candidati coinvolti.
Prova orale
I candidati che hanno superato la prova scritta sono ammessi a sostenere la prova orale.
La prova orale è finalizzata all’accertamento della preparazione del candidato in relazione alle problematiche educative e alle competenze didattiche generali, nonché alla relativa capacità di progettazione didattica efficace – anche con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, con esclusione dei contenuti specifici dell’insegnamento della religione cattolica, e verte sugli argomenti compresi negli ambiti del programma d’esame di cui all’Allegato 6 al bando, recante il programma di esame per la scuola secondaria di primo e secondo grado; a tal fine, nel corso della prova orale si svolge altresì un test didattico specifico, consistente in una lezione simulata.
La prova ha una durata massima complessiva di 45 minuti per la secondaria, 30 minuti per infanzia e primaria. La durata della lezione simulata di cui al comma precedente non può essere superiore alla metà dell’effettiva durata della prova orale.
La prova valuta altresì la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
Le commissioni esaminatrici dispongono di duecentocinquanta punti, di cui cento per la prova scritta, cento per la prova orale e cinquanta per i titoli.
La commissione assegna alla prova scritta un punteggio massimo complessivo di 100 punti, sulla base del quadro di riferimento per la valutazione della prova scritta predisposto dalla commissione nazionale. La prova è superata dai candidati che conseguano il punteggio complessivo non inferiore a 70 punti.
La commissione assegna alla prova orale un punteggio massimo complessivo di 100 punti, sulla base dei quadri di riferimento per la valutazione della prova orale predisposti dalla commissione nazionale. La prova è superata dai candidati che conseguano il punteggio complessivo non inferiore a 70 punti.
La commissione assegna ai titoli un punteggio massimo complessivo di 50 punti.
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