Ieri, 5 novembre, è stato pubblicato l’avviso di apertura delle funzioni relativo alla concorso per docenti di religione cattolica.
La procedura selettiva coprirà 1.928 posti vacanti (927 per l’infanzia e primaria e 1.001 per la secondaria). Secondo quanto riporta lo Snadir, gli interessati potranno presentare domanda dalle ore 14,00 del 5 novembre 2024 alle ore 23,59 del 4 dicembre 2024.
Nel corso della diretta della Tecnica risponde live del 5 novembre è intervenuto il segretario nazionale Snadir Orazio Ruscica. Ecco le sue parole: “Certamente è un momento importante oggi perché si chiude un cerchio che riguarda la procedura di assunzione, una procedura di assunzione che finalmente dà ai docenti di religione ciò che loro spetta, lo stesso trattamento utilizzato per l’immissione al ruolo dei docenti delle altre discipline. Gli altri docenti hanno la procedura ordinaria e la procedura straordinaria, poi ci sono state diverse procedure straordinarie per i docenti delle altre discipline, ma come tutti ricorderanno e non bisogna assolutamente dimenticare, nel 2019 si erano inventati un articolo 1 bis che assegnava a tutti i docenti di religione precari che avessero zero servizio, un anno di servizio, una settimana, 20-25 anni di servizio, una sola procedura concorsuale ordinaria con prova scritta e prova orale selettiva”.
“In quell’occasione, a dicembre 2019, Snadir ha detto no e ha detto che bisognava assolutamente assegnare ai docenti di regione precaria con almeno 36 mesi una procedura straordinaria, cosa che è stata realizzata nel 2022. Oggi abbiamo già la procedura straordinaria in corso d’opera e oggi si chiude il cerchio delle due procedure, cioè la procedura ordinaria che permetterà l’assunzione in ruolo di 2.001 candidati docenti e sono il 30% del 70% dei posti, mentre la procedura straordinaria ha ben 4.500 posti, sono il 70% dei 6.428 quindi possiamo dire che con molta probabilità il primo settembre 2025 6.428 docenti di religione avranno la possibilità di essere messi in ruolo, vedendo finalmente coronato il loro sogno legittimo di essere messi in ruolo. Questo si realizza e si realizza anche con la procedura ordinaria”.
“I requisiti per l’ordinario sono abbastanza semplici, sono essenzialmente due: uno è il titolo di studio, l’altro è l’idoneità dell’ordinario diocesano rilasciata per partecipare alla procedura concorsuale ordinaria, quindi ci deve essere una certificazione di idoneità rilasciata dal direttore dell’ufficio scuola della diocesi e che deve avere un limite temporale di 90 giorni entro la scadenza di presentazione della domanda. Questo è il limite temporale, l’altro è il titolo di studio quindi titoli di studio che sono licenza baccalaureato, diploma di magistero scienze religiose e così via a seconda dei vari gradi scolastici e questi sono i titoli, tutti di livello universitario chiaramente, che permetteranno di partecipare alla procedura ordinaria”.
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