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Concorso riservato dirigenti scolastici: tutto da rifare, il Tar Lazio blocca le assunzioni

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Chi pensava che la vicenda del concorso riservato per dirigenti scolastici fosse conclusa si è sbagliato di grosso: ormai siamo nel pieno di un vero e proprio sceneggiato a puntate di cui però non è neppure stata fissata la fine.

Nei giorni scorsi il Ministero aveva pubblicato il decreto con l’elenco dei docenti inseriti nella graduatoria finale (poco più di 2mila) che dovrebbe servire per nominare i 519 vincitori di concorso ai quali assegnare la sede con decorrenza 1° settembre 2024.

Pareva che tutto fosse ormai sistemato, tanto che i docenti del gruppo “Idonei concorso DS che stanno dalla parte della Legge” si erano già premurati di rendere pubblico il loro ringraziamento a Mario Pittoni, responsabile Istruzione della Lega, per averli “sostenuti e supportati nell’attesa della graduatoria del concorso riservato per dirigenti scolastici”.

Ma, proprio alla vigilia di Ferragosto, arriva – ironia della sorte – una inaspettata “doccia fredda”: a seguito di un ricorso presentato da più di 350 docenti che avevano partecipato al concorso, il TAR Lazio ha notificato al Ministero l’obbligo di sospendere ogni operazione, in attesa che, il 5 settembre, venga discusso il merito della vicenda (non è neppure da escludere che sul caso si debba pronunciare la Corte Costituzionale, come chiedono gli stessi ricorrenti).
Ovviamente questa notizia ha immediatamente provocato le proteste di molti dei 519 docenti che a settembre potrebbero entrare nei ruoli della dirigenza scolastica.

Le proteste si basano soprattutto sul fatto che il provvedimento del TAR non sarebbe adeguatamente motivato (la carenza di motivazione rappresenta spesso un elemento di illegittimità degli atti amministrativi).
Insomma la questione è complicata e, per il momento, non se ne vede la fine.
E’ fuori dubbio, in ogni caso, che il concorso per ds del 2017 passerà alla storia come il più complicato e contorto.
Tanto che d’ora in avanti per qualunque altro concorso analogo bisognerà il Ministero dovrà adottare serie contromisure preventive per fare in modo che la procedura serva ad assumere il personale che serve e non ad alimentare liti giudiziarie infinite.