L’approvazione della Legge n. 43 del 31 marzo 2005 ha aperto uno spazio affinché il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca indica un nuovo corso-concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici per tutti gli ordini di scuole e per gli istituti educativi riservato a coloro che hanno ricoperto la funzione di dirigente scolastico.
Tanto in considerazione del fatto che, come statuito all’art. 1/sextes, a decorrere dall’anno scolastico 2006/2007, in linea generale, non saranno più conferiti incarichi di presidenza, fatta salva la conferma degli incarichi già conferiti. I posti di dirigente scolastico vacanti saranno conferiti con incarico di reggenza dei posti vacanti.
I posti di dirigente scolastico vacanti all’inizio del succitato anno dovranno essere riservati in via prioritaria ad un apposito corso-concorso al quale saranno ammessi coloro che abbiano maturato, entro l’anno scolastico 2005/2006, almeno un anno di incarico di presidenza.
Il corso-concorso dovrà essere bandito da un decreto del Direttore Generale del Personale secondo il modello di quello già espletato tre anni addietro.
A tutt’oggi, però, la predetta Direzione Generale non ha trovato il tempo per adempiere alla norma di legge tanto che, secondo una consueta prassi, le organizzazioni professionali e quelle sindacali si sono dovute fare carico, ancora una volta, di smuovere la pachidermicità burocratica dell’amministrazione centrale.
Già giorni addietro, come abbiamo avuto occasione di evidenziare su questo stesso sito, le organizzazioni sindacali avevano sollecitato il Miur ad attivarsi per l’avviamento dell’iter del concorso per la copertura di 15 posti di dirigenti tecnici anche in considerazione che l’ultimo concorso è stato espletato quindici anni addietro e l’organico, anche se rimpinguato con gli incarichi dello spoilè systeme è ancora…esangue.
Oggi è l’Anp a sollecitare con una nota del suo Presidente Rembado l’avvio delle procedure per l’emanazione del bando del corso-concorso riservato ai docenti incaricati atteso che il concorso di cui trattasi potrebbe, se espletato nei termini e nelle modalità indicate dalla ratio della legge, finalmente eliminare la piaga del precariato dei dirigenti, precariato non meno pesante e grave di quello dei docenti.