I sindacati maggiori continuano spendere parole di elogio per la decisione del Miur di aprire la porta ai precari storici, attraverso l’attivazione del Pas abilitanti (richiedibili da chi ha svolto tre annualità di servizio anche nella scuola paritaria) e del concorso riservato a docenti precari con tre anni di servizio nella scuola statale secondaria per circa 24 mila posti, frutto dell’accordo raggiunto sul precariato nella serata dell’11 giugno.
In particolare, il 18 giugno i leader delle organizzazioni sindacali Confederali, della Gilda e dello Snals, si sono incontrati al ministero dell’Istruzione con il capo di Gabinetto, Giuseppe Chiné: al termine dell’incontro, la Flc Cgil, con Francesco Sinopoli, la Cisl Scuola, con Maddalena Gissi, la Uil Scuola Rua, con Giuseppe Turi, lo Snals Confsal, con Elvira Serafini, e la Gilda Unams, con Rino Di Meglio , hanno detto di avere “valutato positivamente il testo su precariato e reclutamento sottoposto alla loro attenzione dal Miur ed hanno chiesto di procedere con l’immediata emanazione di un provvedimento con carattere d’urgenza”.
Il capo di Gabinetto del Miur ha, in particolare, ha illustrato i contenuti del testo normativo predisposto dal ministero dell’Istruzione, che recepisce quanto previsto dall’intesa.
Nei prossimi giorni, sarà lo stesso ministro Bussetti a verificare modalità e strumenti attraverso i quali compiere il necessario percorso legislativo.
Nella stessa giornata, anche il ministri Marco Bussetti aveva confermato i tempi piuttosto stretti, per l’approvazione dell’emendamento che apre al concorso riservato docenti precari con tre anni di servizio nella scuola statale.
Il concorso è rivolto ai precari che hanno svolto almeno tre anni di servizio nell’ultimo ottennio, di cui uno nella classe di concorso specifica in cui si vuole concorrere: è quasi pronto, ha dichiarato il ministro dell’Istruzione.
E pure alla Tecnica della Scuola, risulta che l’emendamento prodotto nei giorni scorsi ed in via approvazione da parte del Parlamento, inserito nel decreto Crescita, dovrebbe essere approvato tra fine mese ed i primissimi giorni di luglio.
Subito dopo, partirà l’iter che porterà alla pubblicazione del regolamento, del bando, sempre che arriva prima il via libera degli organismi di competenza (in particolare il Consiglio di Stato e la Corte di Conti).
Si prevede, quindi, che le candidature da parte dei docenti precari potrebbero essere presentate, comunque, non prima del prossimo autunno. Con i vincitori di concorso che potranno arrivare in cattedra con l’inizio dell’anno scolastico 2020/21.
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